VIDEO - L'editoriale di Chiariello: "Si sono visti gli uomini! Dominio 2T, il finale è da Scudetto!"

VIDEO - L'editoriale di Chiariello: "Si sono visti gli uomini! Dominio 2T, il finale è da Scudetto!"
lunedì 28 febbraio 2022, 09:30Le Interviste
di Antonio Noto
"Quindi tutti voi che dite ‘non illuderci, il Napoli non è da scudetto’, guardatevi la classifica: siamo lì al primo posto”.

Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato la vittoria del Napoli all’Olimpico contro la Lazio nel suo editoriale: “Forse questa prestazione chiarisce un po’ quello che era il mio pensiero. Il Barcellona è stato un incidente che si poteva evitare, perché purtroppo non abbiamo vinto il girone di Europa League e quindi c’era questo doppio impegno che ha tolto energie al Napoli. Ero molto arrabbiato dopo la prestazione di Cagliari perché non c’è stata una prestazione: il Napoli a Cagliari non ha giocato. Quando ho detto ‘facite l’uommene’ volevo dire che, al di là del risultato, volevo vedere una squadra che gioca per vincere. Poi il calcio è fatto così, stasera il Napoli dopo un primo tempo molto difficile, dove la Lazio ha fatto qualcosa in più anche se è stata una partita aperta, nel secondo tempo dominato. Ha legittimato il risultato e ha anzi parecchio da recriminare, c’era un rigore abbastanza evidente per il Napoli e poi il gol di Insigne in fuorigioco, anche se questo c’era. Poi il tiro di Pedro su cui Ospina, fino a quel punto perfetto, ha avuto una gravissima indecisione, sembrava portarci l’ennesimo pareggio. Lì però si sono visti uomini, perché mancavano pochissimi minuti alla fine e il Napoli non si è accontentato. Sotto la guida dei nuovi entrati, Lobotka ed Elmas, ha suonato la carica. Negli ultimi minuti è stato un tambureggiare, un assalto continuo alla porta di Strakosha fino alla magia di Insigne, che regala un pallone fantastico a Fabian Ruiz che fa un gol meraviglioso. Un tiro a giro che sembra prima uscire per poi rientrare. Una stella filante che anima i sogni del popolo azzurro.

Perché stasera il Napoli è primo in classifica. Ieri ha detto Spalleti di essere un rigeneratore della squadra. Siamo stati tutti preoccupati, perché nei secondi tempi con l’Inter e col Barcellona e per tutta la gara di Cagliari è venuto meno. Anche il primo tempo di stasera è stato difficile, ma nella ripresa il Napoli ha tirato fuori risorse insospettate e inaspettate dominando la gara col piglio di chi vuole vincere. Avessero pareggiato non avremmo nulla da dire perché se la sono giocata. Ma quello che è stato bello sono i quattro minuti finali, importantissimi perché sono il segno di chi dice: ‘Stavolta le milanesi ci danno una chance e noi rispondiamo presenti!’. Era questo che volevamo dai nostri giocatori che tutti vorremmo definire nostri eroi.

Tra tutti un nome voglio citare, Lorenzo Insigne. Ma dove siete finiti tutti voi che ‘Ma non fatelo giocare. Siediti in panchina. Pensa al tuo conto. Ormai è un ex giocatore. Non segna più. Non serve più’? Ma avete visto che anima, che gioco, che gol, che assist, che presenza? Ma secondo voi il capitano se ne va e non vuole incidere nella sua storia personale dopo 10 anni di Napoli?! Voi siete pazzi a pensare che Lorenzo non vede l’ora di andare a Toronto! Lorenzo vivrà e si godrà ogni minuto da qui a fine stagione intensamente, con la voglia di farsi rimpiangere e di lasciare un segno. Intanto è arrivato a 118 gol e questa sera è stato il vero condottiero in un Napoli da primato.

Oggi il Cagliari di Mazzarri in questo momento ha una marcia in più, può essere l’ago della bilancia dello scudetto. Infatti affronterà in casa tutte le squadre in lotta per il titolo e per la Champions. E come il Napoli ha trovato tante difficoltà in terra sarda la troveranno anche tutte le altre. E poi l’Atalanta in due mesi dovrà giocare almeno tre partite in più del Napoli, forse 5 se passa il turno in coppa, così come la Juve. Il Milan ne deve giocare sicuramente 2 più di noi e l’Inter 4. Questi impegni in due mesi si possono pagare, ecco perché Napoli-Milan di domenica sera vale più del primato in sé stesso. Perché come ha detto Allegri la quota scudetto si abbassa a 84 punti e quindi le due condizioni dette a fine del girone d’andata si avverano. Napoli primo nel girone di ritorno mentre l’Inter che ha fatto solo una vittoria col Venezia, questo cambia lo scenario. Quindi tutti voi che dite ‘Non illuderci, il Napoli non è da scudetto’, guardatevi la classifica: siamo lì al primo posto”.