Sanzioni per le pubblicità sul gioco d’azzardo in Italia: Multe per YouTube e Twitch

Sanzioni per le pubblicità sul gioco d’azzardo in Italia: Multe per YouTube e TwitchTuttoNapoli.net
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mercoledì 11 dicembre 2024, 09:25Notizie
di Redazione TN

In Italia, YouTube e Twitch sono state multate per aver consentito pubblicità legate al gioco d'azzardo, con sanzioni rispettivamente di 2,25 milioni di euro per YouTube e 900 mila euro per Twitch. I creator coinvolti avevano accordi commerciali che permettevano la promozione di tali contenuti. In questo contesto, esploreremo cosa prevede il Decreto Dignità in merito alla pubblicità sul gioco d’azzardo, le posizioni di Agcom, e le altre controversie relative ai diritti TV e alle normative sul gambling.

Pubblicità illecite su YouTube e Twitter: cosa è successo

In Italia, è stato scoperto che oltre 80 canali tra YouTube e Twitch ospitano più di 20.000 video contenenti pubblicità relative a slot machine, giochi di scommesse e gratta e vinci. Nonostante i creatori dei contenuti avessero accordi commerciali con le piattaforme, la responsabilità delle pubblicità è stata attribuita alle stesse piattaforme, in quanto hanno permesso la diffusione di tali contenuti. Di conseguenza, YouTube e Twitch sono stati multati per non aver monitorato adeguatamente i video pubblicati, che violavano le normative vigenti sul gioco d'azzardo.

Sanzioni milionarie: Le due piattaforme digitali sotto accusa

Twitch, di proprietà di Amazon, aveva già imposto un divieto un anno fa, impedendo la promozione di operatori di gioco d'azzardo senza una licenza locale. Sebbene i contenuti proibiti siano stati rimossi, le autorità italiane hanno deciso di infliggere una multa a Twitch e YouTube, con sanzioni rispettivamente di 900.000 euro per la piattaforma di Amazon e 2,25 milioni di euro per YouTube. Le multe sono state recapitate alle rispettive sedi europee, Google Ireland Ltd e Twitch Interactive Germany.

Cosa prevede il Decreto dignità in Italia

Il Decreto dignità, introdotto nel 2018 con l'articolo 9, ha imposto un divieto rigoroso su tutte le forme di pubblicità relative al gioco d'azzardo e alle scommesse. La normativa vieta la promozione di tali attività su diversi canali, incluse le maglie delle squadre sportive, gli stadi e le piattaforme mediatiche. L'AGCOM, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni dalle autorità competenti, ha emesso sanzioni alle piattaforme che hanno violato il decreto, punendo le aziende che hanno permesso la diffusione di contenuti pubblicitari non conformi alle disposizioni di legge.

Cosa dice Agcom in merito?

Massimiliano Capitanio, commissario di Agcom, ha commentato la recente decisione dell’Autorità, sottolineando che le piattaforme come YouTube, con il suo Programma Partner (YPP), e Twitch, attraverso le partnership proposte ai creator, devono assumersi la responsabilità di monitorare i contenuti pubblicati. Le delibere non si limitano a sanzionare gli OTT per la violazione del Decreto Dignità, ma pongono un'ulteriore responsabilità sulle piattaforme coinvolte in collaborazioni commerciali, assicurandosi che i contenuti rispettino le normative vigenti in materia di pubblicità legata al gioco d'azzardo.

Pacchetti promozionali nei casinò online: analisi e direttive

Le promozioni nei canali di gioco online, come i free spin senza deposito e i pacchetti di benvenuto, stanno diventando sempre più ricorrenti. Questi incentivi attirano nuovi utenti, offrendo giri gratuiti o bonus per iniziare a giocare. Tuttavia, le normative che regolano tali promozioni variano significativamente da paese a paese, influenzando le offerte disponibili.

In alcuni mercati, come nel Regno Unito, circa il 30% dei giocatori approfitta delle offerte di benvenuto, mentre in Italia il dato è inferiore, con solo il 15% degli utenti che sfrutta queste promozioni iniziali. A tal proposito, è essenziale che gli utenti si informino sulle leggi locali prima di accettare qualsiasi offerta.

Pubblicità gioco d’azzardo e diritti tv in Italia, le controversie

La pubblicità sul gioco d'azzardo e la gestione dei diritti TV sono temi che continuano a sollevare polemiche in Italia. Le emittenti, in particolare, sono spesso coinvolte in una vera e propria battaglia per acquisire i diritti esclusivi. Un esempio recente riguarda il Mondiale per club 2025, diritti a DAZN di trasmissione acquisiti, annunciando che le partite saranno visibili gratuitamente. Questo ha scatenato un acceso dibattito, soprattutto sul valore delle trasmissioni gratuite in un mercato dominato dalle piattaforme a pagamento e dalle norme sempre più stringenti sul gioco d'azzardo.

L'esposizione dei provvedimenti normativi e il destino del gioco d'azzardo online

Le legislazioni sul gioco d'azzardo online si sviluppano in fretta in risposta alle novità del mercato. In seguito all'affermazione delle piattaforme digitali e delle sponsorizzazioni sportive, le autorità stanno cercando di bilanciare la necessità di promuovere il gioco e di salvaguardare i diritti dei consumatori. Le disposizioni locali rivestono un'importanza determinante, in quanto impongono restrizioni sulle modalità di fare marketing. Ad ogni modo, la continua introduzione di nuove forme di innovazione nel settore rende difficile prevedere quali saranno le prossime mosse legali.

Un gioco che cambia le regole: tra leggi, sport e media 

La pubblicità del gioco d'azzardo e i diritti TV sono argomenti che si sovrappongono in un contesto in continua mutazione. Le regole, mutevoli e sempre più precise, hanno un impatto tangibile sulle strategie dei media e delle piattaforme online. L'incertezza che caratterizza la battaglia tra emittenti e la crescita delle trasmissioni gratuite è soltanto il preludio di un cambiamento radicale. Questo processo potrebbe accorpare il business e modellare l'intero panorama dell'intrattenimento. In questa partita dalle regole sempre più complesse, ogni mossa e ogni regolamento influirà in maniera decisiva.