"Non se ne parla, va al PSG", Raiola chiuse al Napoli ma Ancelotti voleva solo lui: tutti i retroscena su Lozano

"Non se ne parla, va al PSG", Raiola chiuse al Napoli ma Ancelotti voleva solo lui: tutti i retroscena su LozanoTuttoNapoli.net
venerdì 6 settembre 2019, 15:40Zoom
di Redazione Tutto Napoli.net
Fine dicembre, inizio gennaio, è in quel periodo che ci furono i primi contatti tra il Napoli e Mino Raiola per Lozano.

Fine dicembre, inizio gennaio, è in quel periodo che ci furono i primi contatti tra il Napoli e Mino Raiola per Lozano. E' quanto scrive il portale  Gonfialarete.com di Raffaele Auriemma raccontando alcuni retroscena della trattativa che ha portato all'acquisto record della storia azzurra. Di seguito alcuni stralci: "Ciò che impressionò subito Lozano e il suo entourage riguardo al Napoli, è che quello azzurro fu l’unico club a chiamare Raiola per chiedere informazioni sul prezzo e sulla disponibilità del ragazzo prima che lo facesse lui. Sulle prime però, il noto agente disse ‘no’, non se ne parla. Il motivo? Lozano sarebbe dovuto andare al PSG. Il messicano era un pupillo dell’ex ds Antero Henrique, che aveva detto a Mino di aspettare sino all’estate, perchè avrebbero fatto sicuramente l’operazione. Poi però, il PSG ha cambiato ds e con l’arrivo di Leonardo si è defilato.

Da qui l’apertura a Napoli, siamo a maggio. La famiglia non era convintissima della destinazione: soprattutto in Messico, Napoli non ha una buona pubblicità. Così la moglie del Chucky, Ana Obregon, sceglie di venire a conoscere la città, accompagnata da suo padre spostatosi direttamente dal Messico per l’occasione. Non hanno incontrato Ancelotti, come si scrisse. Al contrario, avevano chiesto al Napoli di non interferire con il loro soggiorno per non mettere in una posizione scomoda Hirving. Insomma, due giorni a Napoli: senza impegno, unica richiesta, un tassista. Centro città, Capri, Pompei, solo alcune delle tappe visitate. I due rientrano in Olanda innamorati di Napoli, ma la signora aveva ancora una sola perplessità: la lingua. Forse andare in Spagna sarebbe stato più comodo per l’inserimento della famiglia. La possibilità in effetti c’era: il Valencia faceva sul serio, ma avrebbe dovuto prima vendere Rodrigo, altrimenti non aveva i soldi. Alla fine non ha mai lasciato Valencia e allora, alla fine, anche Ana si è convinta. A Hirving non serviva: per convincere lui era bastato Ancelotti. Altro che James Rodriguez: da dicembre Ancelotti ha chiesto Lozano come un martello pneumatico. A volte, ha addirittura chiamato personalmente Raiola. Suo figlio Davide gli indicava anche altri profili: papà, guarda Everton, e Neres, e ancora altri. No, voglio Lozano. Gli rispondeva. E alla fine, sir Carlo è stato accontentato".