Un mercato con solo quattro movimenti: potrebbe essere un affare clamoroso

10.06.2021 16:45 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Un mercato con solo quattro movimenti: potrebbe essere un affare clamoroso
TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sì, cambiare che è un po' come viaggiare. È una necessità, talvolta un semplice riflesso dell’indole consumista dei giorni nostri. La fretta, la noia, l’esoticità di un nome nuovo sono elementi che contribuiscono a dare al periodo del calciomercato una suspance che genera speranze e/o delusioni e/o gioie.

Quella che sta per arrivare, sarà ancor di più una sessione di trattativa molto influenzata dalle perdite legate alla pandemia e dalla situazione economica disastrata di moltissimi club del vecchio continente. Insomma: gireranno pochi soldi, tante idee, proposte di scambi, plusvalenze come se piovesse e poca sostanza sulla brace.

Considerazione, questa, che deve sicuramente indurre a pensare ad un mercato differente. Non rivoluzioni, perché in uscita si farà fatica a vendere bene, con la possibilità di fare qualche buona operazione in entrata per chi, come il Napoli, ha in cassa ancora qualche soldino risparmiato attraverso la prudenza del passato.

Alla luce di tutte queste premesse, bisogna porsi una domanda: Voi non firmereste per non comprare nessuno e non cedere nessuno dei big? Rispondo io per primo: SÍ! CERTAMENTE! Come nel siparietto tra Massimo Troisi e Marco Messeri in ‘Ricomincio da tre’ alla domanda: “Lei vorrebbe rinascere Alain Delon?!”.

Ovvio, ci sarebbe da colmare i vuoti creati dalle partenze già definite di Hysaj, Bakayoko e Maksimovic. Ci sarebbe, necessariamente, la necessità di prendere un titolare come terzino sinistro perché scommettere ancora su Ghoulam è un lusso che non si può concedere.

Al netto di questi quattro movimenti, però, restare così com’è per il Napoli potrebbe essere un affare clamoroso. Partire su una base già solida, che nella seconda parte della stagione ha dimostrato di poter solo crescere anche grazie ad uno come Osimhen, che ancora deve mostrare tutto il suo potenziale. Insomma, in tempi di vacche magre, cambiare non è sempre una buona idea…