Zuniga, il battesimo del gol e l'ennesimo miracolo di Mazzarri

Zuniga, il battesimo del gol e l'ennesimo miracolo di MazzarriTuttoNapoli.net
© foto di Federico De Luca
lunedì 21 febbraio 2011, 10:30Zoom
di Arturo Minervini
Prima rete in A pesantissima per il colombiano che il tecnico livornese ha reso pedina affidabile e di grande utilità

Ha dovuto attendere sessantasette partite Juan Camilo Zuniga e finalmente alla sessantottesima ha trovato il suo primo gol nella massima serie italiana. Ma non è un caso. Da settimane l’esterno colombiano mostrava un ottimo stato di forma e dei progressi notevoli anche dal punto di vista tattico. L’ennesimo miracolo di Mazzarri, che come ha fatto con gran parte della rosa rivalutando giocatori che sembravano persi, ha creduto e lavorato su questo ragazzo etichettato come bidone già prima di giocare perché era stato pagato tanto (9 mln). Lavoro tecnico, lavoro tattico e lavoro psicologico quello del mister livornese che pian piano ha trasformato quell’esterno svagato e sfiduciato in un giocatore determinato e determinante. In questi giorni è nelle sale “Il cigno nero”, basato sulla metaforsi interiore della protagonista capace di avere due volti, due approcci, due personalità. Si può dire che il brutto anatroccolo arrivato da Siena sta completando questo processo di metamorfosi ed è ormai, parola di Mazzarri, “uno dei titolarissimi”.

La rete la cercava da molto tempo con insistenza, ci era andato molto vicino con il Cesena e nel dopo gara lo stesso Mazzarri aveva sottolineato come “il ragazzo fa i movimenti giusti, riesce a trovarsi davanti al portiere ma ha poca fortuna”. Contro il Catania la fortuna è stata dalla sua, regalandogli un pallone messo lì forse dagli dei del calcio chiamati a fare giustizia dopo un week-end che ancora grida vendetta sotto quel punto di vista. Giustizia fatta dal buon Zuniga, piattone destro, prima rete in A e 3 punti pesantissimi al Napoli. Saranno anche tanti 9 mln, ma per un giocatore di 25 anni che adesso interpreta quasi allo stesso modo le due fasce si può gridare meno allo scandalo. Il “brutto” anatroccolo è diventato cigno. Il miracolo ancora una volta è tutto di Mazzarri. Il vero Re Mida.