"Calcio marcio", Ferrara non c'entrava con scommesse e calciopoli: risarcimento di 50mila euro

Ciro Ferrara vince in tribunale. La Corte d’Appello di Bologna, ribaltando il giudizio di primo grado, ha riconosciuto all’ex difensore di Napoli, Juve, e della Nazionale, un risarcimento di 50 mila euro più interessi e spese legali per alcuni articoli del maggio 2006, diffamatori nei suoi confronti. A riportarlo è Gazzetta.it. Sul portale si legge: Ferrara veniva accostato al “calcio marcio”.
“Lo scandalo fa tremare anche la Nazionale: un’inchiesta sulle scommesse delle procure di Torino e Parma per centinaia di migliaia di euro da parte di giocatori o ex della Juventus che si sarebbero serviti di prestanome”, il titolo incriminato. In un primo tempo il tribunale aveva inserito il tutto nel bailamme di Calciopoli, ora i giudici hanno riconosciuto che quel clima esasperato non c’entrava con fatti “non verificati e non veritieri che esulano il diritto di cronaca: Ferrara mai è stato sentito da procure neanche come testimone o persona informata”.
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