Lazio-Roma, solita vergogna: scontri all'esterno dello stadio, interviene polizia, operatore Rai ferito

18.35 - Un operatore della Rai Tg3Lazio, in servizio all'esterno dello Stadio Olimpico di Roma, è stato prima aggredito verbalmente e poi accerchiato e costretto ad allontanarsi da un gruppo di tifosi giallorossi della Tribuna Tevere. È accaduto pochi minuti dopo la fine del derby. Nel cercare riparo l'operatore è finito in mezzo ad una carica di alleggerimento delle forze dell'ordine, è caduto e si è ferito ad una mano e ad un ginocchio in modo non grave. «Mi hanno accerchiato in 10-12 urlandomi di andarmene. Poco prima avevo intervistato alcune persone uscite in gran fretta dallo stadio perchè - hanno detto - i romanisti si coprivano il volto e caricavano in tribuna Tevere». I tifosi che l'hanno accerchiato sono stati visti, ha spiegato, «coprirsi la testa con cappuccio e bandane e con in mano i manganelli cinesi di gomma». L'operatore, che prima di farsi medicare ha portato «la cassetta in Rai per riversare il servizio» è «un romanista sfegatato» e nel raccontare quanto accaduto ha osservato: «questi non sono tifosi, con il calcio non hanno nulla a che fare».
17.50 - Tifosi romanisti e laziali sono successivamente venuti ancora in contatto, anche lungo le banchine del Tevere, all'altezza della Farnesina. Le forze dell' ordine sono intervenute, con una carica di alleggerimento, disperdendo le tifoserie. Poco prima due gruppi di tifosi si erano dati appuntamento in largo maresciallo Diaz, poco distante dallo stadio Olimpico, e dopo i primi tafferugli, erano stati separati da una carica delle forze dell'ordine in tenuta anti-sommossa. Nel frattempo due tifosi che avevano assistito alla partita, uno sceso da un'auto e l'altro da una moto, si sono picchiati in piazza de Bosis. Uno dei due è rimasto ferito, sembra in modo non grave e medicato dagli operatori di un'ambulanza
17.11 - Tafferugli tra tifosi della Roma e della Lazio si sono verificati fuori dallo stadio Olimpico, al termine del derby romano, nei presi della Tribuna Tevere. Un gruppo tifosi, incappucciati, con ogni probabilità romanisti, sono andati, armati di bastoni, a «caccia» di tifosi laziali. C'è stato qualche breve contatto, qualche cazzotto, tra le tifoserie, nel fuggi fuggi generale. Già all'interno dello stadio, secondo quanto riferito da alcuni tifosi laziali, c'erano state le prime scaramucce: i romanisti, scontenti per la sconfitta, avrebbero lanciato delle bombe carta, verso la Tribuna Tevere. Mentre una parte della tifoseria usciva, ancora a partita in corso, le forze dell'ordine sono intervenute ad arginare alcune intemperanze nella zona esterna allo stadio, a ridosso della Tribuna Tevere, ma ancora all'interno dei cancelli che circondano l'impianto sportivo. Nella breve carica di alleggerimento è volata qualche manganellata
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