Del Genio a TN: "Mario Rui, ennesima lezione ai presunti esperti. Var inspiegabile, come si fa a non vedere il rigore? Scudetto, conterà anche la fortuna. Gasperini senza rispetto..."

Paolo Del Genio, noto giornalista ed esperto di tattica, ha così commentato il successo del Napoli a Cagliari nel suo consueto appuntamento con i microfoni di Tuttonapoli.net
27.02.2018 19:02 di  Pierpaolo Matrone  Twitter:    vedi letture
Del Genio a TN: "Mario Rui, ennesima lezione ai presunti esperti. Var inspiegabile, come si fa a non vedere il rigore? Scudetto, conterà anche la fortuna. Gasperini senza rispetto..."
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"Ho visto un Napoli capace di leggere tutti i momenti della partita. Nel momento in cui il Cagliari ha profuso il massimo sforzo ci sono state pochissime difficoltà, poi c'è stata una gestione totale del match. E la qualità delle giocate è stata enorme". Musica e parole di Paolo Del Genio, noto giornalista ed esperto di tattica, che ha così commentato il successo del Napoli a Cagliari nel suo consueto appuntamento con i microfoni di Tuttonapoli.net: "Nel primo gol c'è una palla recuperata da Allan e la ripartenza coi tempi giusti. Nel secondo c'è la determinazione di andare a gestire un pallone che sembrava perso, ma poi rimesso dentro e trasformato in gol. La terza rete è una meraviglia e basta. La squadra mantiene la calma, fa girare la palla, torna da Reina prima di piazzare le soluzioni vincente. Un gol veramente bellissimo".

Il quinto pure non è stato male con la punizione di Mario Rui. "Sta giocando benissimo, fa perfettamente la fase difensiva e non è male neanche in quella offensiva, anche se fa un po' meno di Ghoulam. Mario Rui è l'ennesima ed una delle più clamorose che ricevono quelli che parlano di calcio, quelli che credono di essere esperti e di sapere tutto e bocciano o esaltano in maniera frettolosa un allenatore, dovrebbero calibrare meglio i propri commenti. Il calcio è quello che dice il campo, tutto il resto non conta nulla. Alcuni deridevano Mario Rui, non lo consideravano un giocatore da questi livelli. Le ultime prestazioni di questo calciatore invece sono l'ennesima dimostrare che questi esperti vogliono solo farsi pubblicità e non amano questo sport".

Non ci lamentiamo perché è finita 5-0, ma l'episodio del rigore non concesso è inspiegabile. "In questo caso è il VAR il problema. E' incredibile ed inspiegabile che il VAR non intervenga in questa situazione. Anche se l'arbitro non l'ha visto perché era nella mischia, doveva arrivargli l'avviso dall'auricolare. C'è una maglia tirata che condiziona il tiro di Mertens. E' il solito problema. Noi non sempre pensiamo alla buona fede, ma con l'arbitro soltanto si può chiosare dicendo 'Fa niente, non l'ha visto'. Ma il VAR? Non è possibile in questo caso chiudere così il ragionamento. Lì ti viene molto più difficile pensare alla buona fede. Noi non dobbiamo sempre lamentarci, ma perché succedono queste cose? Perché il VAR, così distratto in quest'azione, è stato poi meticoloso sul gol di Mertens? Cosa ha cercato in quel caso, perdendo cinque minuti? Sono tutte cose che fanno pensare un po' male. Non vogliamo pensarci più di tanto, ma dobbiamo dirlo anche per dovere di cronaca, accentuato dal fatto che in altre parti non se ne parla tanto. Quindi è giusto sottolinearlo, visto che altrove viene cancellato".

Sarri ha detto che il duello con la Juventus sarà deciso anche - testualmente - 'Dal culo'. "Sono d'accordo con lui, la fortuna conta. Quando ci sono due squadre con tanti punti di distanza non si può parlare di questo, ma quando sei punto a punto purtroppo la fortuna incide. Due anni fa il Napoli non era pronto a vincere lo scudetto, ma la partita contro la Juventus col gol di Zaza è un classico esempio di quanto appena detto. Era una gara da 0-0, l'aveva fatto capire anche Allegri abbassando il baricentro. Poi ci fu quel tiro deviato da due giocatori a determinare il risultato. Ecco, questo è un esempio chiarissimo".

Un commento anche sulle polemiche scatenate da quel turnover esagerato di Gasperini, anche se poi non si è giocata Juventus-Atalanta. "Gasperini, secondo me, ha fatto una cosa sbagliata non nei confronti del campionato e dell'etica, ma nei confronti dei suoi calciatori. Bisogna avere massimo rispetto per i propri calciatori e sono convinto che tutti gli esclusi da quella partita, contro la squadra campione d'Italia, non erano contenti. Erano stati eliminati col Borussia, volevano riscattarsi e andare in campo. Il campionato è un obiettivo per l'Atalanta, visto che è in lotta per l'Europa, per cui per me quella di Gasperini è una scelta sbagliata verso i calciatori e la società".