Dalle parole di Benitez all'arrivo di Rafael. Ecco perché De Sanctis ha deciso di andare via

Dalle parole di Benitez all'arrivo di Rafael. Ecco perché De Sanctis ha deciso di andare viaTuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 28 luglio 2013, 12:45In evidenza
di Redazione Tutto Napoli.net
fonte Il Mattino
"Ho ringraziato pubblicamente la città e i tifosi perché mi sentivo di farlo, era quello che avevo dentro di me"

Non è un addio indolore. Lasciare Napoli è stata però una decisione sua. «Ho vissuto stagioni fantastiche, non mi sarei mai staccato ma nella vita a volte accadono delle cose che poi ti fanno prendere decisioni diverse. Ho ringraziato pubblicamente la città e i tifosi perché mi sentivo di farlo, era quello che avevo dentro di me». Morgan De Sanctis, che venerdì ha acquistato una pagina sul «Mattino» per salutare i napoletani, da tre giorni vive a Trigoria. La Roma è la sua nuova casa ma separarsi dallo spogliatoio azzurro non è stato per niente facile, soprattutto con quei giocatori con i quali aveva legato maggiormente. Lo testimoniano le lacrime di Paolo Cannavaro nello spogliatoio di Dimaro. Però a volte, come dice l’ex portiere azzurro, accadono degli imprevisti e allora anche la carriera di un calciatore può improvvisamente subìre dei cambiamenti. «Tutto liscio quando Benitez nel giorno della sua presentazione disse che sarei stato il portiere titolare. Dopo ci sono state nuove scelte sul mercato…». L’acquisto di Rafael è la classica goccia che fa traboccare il vaso, anzi la telefonata persuasiva del tecnico al portiere brasiliano. Per esporsi così direttamente – ha pensato De Sanctis – Benitez avrà idee differenti su chi sarà il numero uno: non si paga un giocatore 5 milioni e mezzo con un ingaggio da 1,2 per tenerlo in panchina. Il “pirata” abruzzese cerca il contatto telefonico con De Laurentiis che però non avviene. De Sanctis si presenta all’allenatore e gli dice: mister, preferisco andare via. Nasce così l’affannosa ricerca di un altro portiere. «Ho scelto la Roma perché mi cercava già dallo scorso gennaio», dice il calciatore. Erano i mesi del rinnovo contrattuale, che Morgan immaginava più agevole. Disse no prima all’Inter e poi alla Roma per prolungare la sua esperienza napoletana di altri due anni. «Ma non è andata come immaginavo, pazienza. Delle mie stagioni in maglia azzurra avrò sempre un ricordo fantastico».

Ha già fatto la valigia ed a questo punto è Benitez che chiama De Laurentiis. «Presidente, non voglio gente scontenta, Morgan vuole andare via, prendiamo Julio Cesar». Si sa poi come è andata a finire con il brasiliano, il cui rifiuto ha prodotto la virata vincente su Reina. «Per giocare a Napoli ci ho rimesso di tasca mia due volte, quando sono arrivato e quando sono ripartito»: quanto meno curioso il retroscena del portiere di Guardiagrele. Tre anni fa, sacrificò 180mila euro di una sua personale sponsorizzazione per la solita storia dei diritti di immagine. Per andare alla Roma, ha poi dovuto rinunciare allo stipendio di luglio, al premio individuale e a quello Champions per un totale di circa 500mila euro. A queste cifre vanno aggiunti altri 500mila euro del costo del cartellino pagato dalla Roma e i 3 milioni di due anni di ingaggio che il Napoli andrà a risparmiare. In totale fanno 4 milioni, quanto è venuta a costare (al lordo) l’operazione Reina. De Sanctis in giallorosso, l’ex Liverpool in azzurro: il tempo e il campo diranno chi ha avuto ragione. Adesso ognuno andrà per la sua strada, apparentemente senza rancore. «No, porterò questi quattro anni nel cuore. Forza Napoli, sempre».