TN - Di Lorenzo, l'ex allenatore: "È il giocatore del futuro, doveva esplodere prima! Una sola incognita..."

21.05.2019 12:35 di  Fabio Tarantino  Twitter:    vedi letture
TN - Di Lorenzo, l'ex allenatore: "È il giocatore del futuro, doveva esplodere prima! Una sola incognita..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

(di Fabio Tarantino) - Cosa resta di Giovanni Di Lorenzo, 25 anni, nei ricordi di chi lo ha allenato? "Mi ha sempre colpito la sua serenità quando aveva il pallone tra i piedi. Non andava mai in affanno e non azzardava mai la giocata, anche a costo di rischiare". Pasquale Padalino lo ha conosciuto a Matera, in Serie C, nella stagione 2015/16. Fu il tecnico della svolta perché lo spostò da centrale di difesa a terzino destro. I risultati gli diedero ragione. Di Lorenzo segnò 2 gol e fornì 3 assist in 29 partite: "Già allora mi meravigliavo del fatto che non fosse in Serie A rispetto a tanti suoi coetanei. E non lo dico perché ne parlano tutti - le sue parole a Tuttonapoli.net - ma lo pensavo già allora e lo ripetevo sempre in tante interviste". 

Ora che è esploso, 5 gol e 3 assist ad Empoli, Di Lorenzo piace al Napoli. "Era inevitabile che prima o poi venisse accostato ad una big. Giuntoli, toscano come lui, si sarà certamente informato sulle qualità del ragazzo, non solo del calciatore. Parliamo di un terzino moderno, del giocatore del futuro".

In che senso? "È un esterno che sa fare tutto: è forte fisicamente, è ben strutturato, ha corsa, colpo di testa, buona tecnica individuale. E poi è un ragazzo eccezionale, un vero professionista, l'atleta che tutti vorrebbero allenare. Un ragazzo serio, taciturno, che pensa solo a lavorare". 

Eppure la sua scalata è stata lenta... "A Matera, dopo qualche infortunio, l'hanno un po' trascurato e fu un errore. Oggi è facile elogiarlo ma è esploso solo grazie ai suoi sacrifici e all'impegno di tutti i giorni in allenamento". 

Difetti ne avrà? "Ovviamente sì. Ama spingere, preferisce giocare nella metà campo avversaria, così spesso ritarda un po' nei recuperi. Ma in ogni squadra esiste equilibrio: basta coprirgli le spalle per sostenerlo".

Imporsi ad Empoli, però, non è come farlo a Napoli. "Infatti lui, come tanti altri, potrebbe pagare il passaggio in una big. Questo è un punto interrogativo da valutare, ma sono anche convinto che, nel caso succedesse, Di Lorenzo avrebbe le qualità per venirne fuori e superare le iniziali difficoltà. Sarà la consapevolezza nei suoi mezzi ad aiutarlo. Non si arriva in Serie A per caso".