Altro che ridimensionamento, Luciano Re Mida: tutti gli acquisti trasformati in oro

Altro che ridimensionamento, Luciano Re Mida: tutti gli acquisti trasformati in oroTuttoNapoli.net
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giovedì 20 ottobre 2022, 09:20In primo piano
di Redazione Tutto Napoli.net
Il giorno in cui Spalletti mise i piedi a Napoli, s’era appena sentito dire che sarebbe cominciata una stagione di 'sangue, sudore e sacrificio',

Il giorno in cui Luciano Spalletti mise i piedi a Napoli, s’era appena sentito dire da De Laurentiis che sarebbe cominciata una stagione di 'sangue, sudore e sacrificio', ricorda il Corriere dello Sport col quinto posto che aveva bruciato una cinquantina di milioni e gli stipendi schizzati oltre le proprie possibilità:

"De Laurentiis fu chiaro, bisogna tornare nelle proprie acque, tagliare, tagliare e tagliare ancora. Spalletti quel Napoli l’ha (ri)portato in Champions, gli ha fatto intravedere lo scudetto almeno sino ad aprile, poi ha dovuto fronteggiare il malumore d’una città terrorizzata dal cambiamento, dalla rivoluzione e dalla caduta dei miti: e lui, imperterrito, sta ancora lì, ora primo in classifica, già qualificato per gli ottavi di Champions, con un tesoretto conquistato, un altro messo da parte e uno pronto a futura memoria.

Intanto, i venti milioni di Lobotka hanno di nuovo un valore: sembravano perduti, deprezzati da un biennio di pallore e panchine e tribuna, mentre ora è oro che brilla in mezzo al campo; e pure i tredici milioni di Rrahmani, stracciati da un errore a Udine, sembra dìano un senso. Il resto appartiene alla narrazione contemporanea di un capolavoro che appartiene al club per il coraggio, all’area tecnica per la competenza, all’allenatore per la sua capacità di abbagliare con un calcio ipnotico. Ma i quarantanove milioni di Osimhen già a giugno/luglio sono diventati un centinaio: lo volevano al Manchester, sponda United, e ci fossero state le condizioni, sarebbe accaduto.  E su Kvara, «quello» da dieci milioni dalla Georgia, si può decidere liberamente, ormai, il valore, in questo strano gioco ch’è il mercato. E i 95 milioni (novantacinque) investiti per Lozano (40), Politano (20) e Raspadori (35) non costituiscono tormento: ora si chiama estasi".