Dall'Arbitro Animale alla Top Ten degli arbitri Sensibili: da Mazzoleni fino al numero uno di sempre

13.04.2018 16:59 di Arturo Minervini Twitter:    vedi letture
Dall'Arbitro Animale alla Top Ten degli arbitri Sensibili: da Mazzoleni fino al numero uno di sempre
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"Uno stupro", "Arbitro animale”, “Immondizia al posto del cuore”. La trilogia dell’orrore firmata Juve tiene banco nelle discussioni calcistiche di questi giorni, con i tesserati della Vecchia Signora che hanno abbandonato ogni tipo di pudore scagliandosi contro il direttore di gara Oliver. In particolare Buffon ha invocato la ‘Sensibilità’, scatenando l’ironia del web per l’assurdità del concetto espresso sul quale pare inutile ritornare. Sarebbe interessante approfondire il concetto con il diretto interessato e sviscerare la nozione di sensibilità che ci appare, però, piuttosto chiara guardando al comportamento di alcuni direttori di gara nostrani. Ci viene da chiederci, dunque, qual è invece l’arbitro più sensibile incontrato dalla Juventus? Evitando di inserire quelli condannati da Calciopoli, questa potrebbe essere la classifica…

10° Orsato - Derby di Torino. Chiellini sferra un pugno sul viso di Belotti molto poco sensibile. Si mostra invece più incline al perdono Orsato, che si perde l’episodio che non gli viene nemmeno segnalato dal Var. Una grande lezione sul Perdono e sulla capacità di porgere l’altra guancia. Anche a chi risponde con un cazzotto…

9° Pasqua - Per i latini Nomina sunt Omina ovvero i nomi sono presagi. Già nel cognome del direttore di gara si evince tutta la sua bontà e la profondità d’animo, quasi quanto la buca provocata da Higuain nel tuffo in area del Benevento nell’ultima di campionato. Pasqua assegna così il secondo rigore di giornata ai bianconeri, dopo aver ignorato una trattenuta a due mani in area di rigore bianconera di Benatia su Diabatè. Iper-sensibile come il protagonista di un romanzo di Foscolo.

8° Damato - Ai primi vagiti del Var.  Atalanta-Juve di ottobre, punizione che si infrange sulla barriera atalantina. Per Damato è rigore, ma c’è il Var. Al video si evidenzia che il tocco di Petagna avviene con la spalla, ma Damato è un sentimentale ed il primo amore non lo scorda mai. Rigore confermato, poi sbagliato da Dybala cuore di pietra.

7° Massa  - Juve-Milan dello scorso anno. Al 95’ De Sciglio (allora rossonero) intercetta con il braccio il cross di Lichtsteiner. Episodio dubbio, ma in quel caso il cuore di Massa è molto grande ed anche a tempo scaduto indica il dischetto del penalty, che regala poi la vittoria ai bianconeri. 

6° Doveri - Sempre oltre i confini del Var. Derby di Coppa Italia, contatto nettissimo tra Khedira ed Acquah con il primo che recupera fallosamente la sfera. L’azione prosegue, Mandzukic segna. Doveri però non è istintivo, ha razionalità che vuole gestire. Va a rivedere le immagini ed assegna la rete. Nemmeno dalla penna di De Amicis poteva nascere un personaggio così sensibile.

5° Tagliavento - Un Arbitro sensibile non si fossilizza sulle banalità. Il famigerato gol di Muntari, con palla che aveva varcato di un metro la linea resterà uno dei grandi capolavori della classe arbitrale italiana. In porta c’era Buffon, che dopo dichiarò: “Me ne fossi accorto, non l’avrei comunque detto all’arbitro”. Allora era cattivo, poi nel tempo si addolcito il nostro Gigi. Giusto?

4° Calvarese - Esistono anche cuori forti, che prendono le loro decisioni e non chiedono aiuto a nessuno. È il caso del nostro eroe Calvarese, che in Cagliari-Juve non sanziona un tocco di mano di Bernardeschi che in pochi secondi si era già palesato come netto rigore per tutti quelli che guardano la gara in Tv. Si attende il Var, ma Calvarese non vuole consultarlo. Ha visto lui, mostrando una spiccata sensibilità che al confronto Marcellino Pane e Vino era un cattivo ragazzo.

3° Banti - Sia da quarto uomo, che al Var che da primo ufficiale di gara. Banti è direttore di gara versatile e sempre pronto a dare mostra del suo buon cuore. In ordine di tempo, basti pensare al grande gesto di bontà in Lazio-Juve, quando Benatia travolse senza pagare dazio Lucas Leiva in area juventina. Episodio identico a quello che il cattivone Oliver ha poi sanzionato in Champions League. Questi inglesi col cuore di ghiaccio.

2° Mazzoleni - “Con il termine ipersensibilità si intende una sensibilità superiore alla media, in modo temporaneo o permanente, e che può essere vissuta con difficoltà dalla persona stessa, o percepita come "esagerata" o "estrema" da parenti, amici o conoscenti”. Il web ci aiuta nel trovare la definizione adatta per Mazzoleni, che in troppe occasioni ha dimostrato una ipersensibilità quasi patologica. Pechino, ovviamente, resterà il più grande atto di tale generosità. 

1° Ceccarini - Spesso si accusano le persone di dimenticare, di lasciare al tempo la possibilità di corrompere i ricordi. C’è chi invece, dopo 21 anni, ha ancora una sensibilità che non riesce a tenere a freno. L’arbitro di Juventus-Inter, del famoso contatto Ronaldo-Iuliano, ha di recente dichiarato: “Dovevo fischiare fallo in favore per la Juve, era sfondamento del brasiliano”. A lui Buffon consegna virtualmente il Premio Sensibilità del Secolo.