Napoli-Bologna 3-2, le pagelle: Osimhen decisivo, male Meret. Kvara fa paura e Ndombele sorprende!

Le pagelle di Napoli-Bologna 3-2
17.10.2022 07:35 di Antonio Gaito Twitter:    vedi letture
Napoli-Bologna 3-2, le pagelle: Osimhen decisivo, male Meret. Kvara fa paura e Ndombele sorprende!
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Meret 5 - La prima vera giornata negativa di questa stagione. Non ha colpe sul primo gol mentre è tutto suo quello di Barrow che complica la gara dei compagni, calcolando male il rimbalzo del pallone ed andando lì per bloccarla anziché smanacciarla. Esce male anche nel finale, ma per fortuna per lui la gara finisce.

Di Lorenzo 6,5 - Dal suo lato qualche sofferenza di troppo, come sul primo gol in cui manca l'aiuto di Politano. Ma è autore di diverse chiusure importanti e poi spinge più del del solito, arrivando fino all'area avversaria. Tenta anche il gol nell'ultima parte di gara.

Kim 6,5 - Altra prova di grande livello, andando spesso a metterci una pezza anche alle spalle del terzino. Spesso in anticipo, si esalta nei duelli e domina come al solito sul gioco aereo.

Juan Jesus 7 - Ha la velocità per assorbire l'attacco alla profondità del Bologna. Sbroglia diverse situazioni pericolose e rispetto al comapgno di reparto ci aggiunge, non un dettaglio, il gol a fine primo tempo quando l'inerzia anche mentale sembrava passata al Bologna.

Mario Rui 6 - Qualche imprecisione di troppo, ma anche tanta qualità in uscita quando il Bologna alza la pressione. Viene sacrificato nel finale per avere più fisicita sulle palle alte del Bologna (dal 77' Olivera sv)

Ndombelé 7 - La nota più bella probabilmente della serata. Propositivo sin dalle prime battute, gioca spesso di prima e sembra pienamente in serito nelle trame offensive. Nella ripresa continua a mostrare ottime giocate, si sacrifica di più in non possesso, poi cala alla distanza visto il poco impiego e viene sostituto (dal 71' Elmas 6 - Una ventina di minuti, dopo la storia Instagram sulla panchina che ha fatto discutere, in cui Spalletti lo richiama più volte a dare copertura più che ampiezza)

Lobotka 6,5 - Elude la pressione, difende in avanti e ci aggiunge anche qualche fallo di estrema intelligenza quando il Napoli non è messo benissimo. La stanchezza si fa sentire, perde un po' di lucidità nel finale quando il campo si allarga e deve rincorrere e abbassa la percentuale di precisione nei passagi all'89% (dall'82' Demme sv)

Zielinski 6,5 - Si inserisce meno rispetto al solito, forse per garantire più equilibrio perché è l'altra mezzala, Ndombele, a sostenere sistematicamente l'azione. Cresce alla distanza, con gli spazi che si aprono nell'ultima parte di gara, e colpisce la traversa su un tiro che poteva chiudere la gara.

Politano 6 - Si divora un'occasione incredibile, in pratica un rigore in movimento, sullo 0-0. Viene coinvolto molto, gioca anche bene tecnicamente premiando le sovrapposizione di Di Lorenzo o Ndombele, poi quando si mette in proprio non convince nell'ultimo tocco (dal 45' Lozano 7 - Terzo gol di fila, dando subito vivacità all'attacco. Palla al piede porta lontano il pallone nel momento di difficoltà, poi sfiora pure la doppietta nel finale)

Raspadori 6 - Sfiora il gol ed è anche spesso pericoloso soprattutto col Napoli che trova il fraseggio e transizioni rapide, ma quando il Bologna chdue gli spazi non dà peso in area e attacca in ritardo il palo, facendo sentire la mancanza di una punta fisica (dal 45' Osimhen 7 - Gol al rientro in Champions e gol decisivo anche al ritorno in campionato. Ha un impatto importante sul match, in primis limitando la costruzione rossoblù con una pressione importante. Lo tirano giù nell'azione del secondo gol, poi attacca bene la profondità e da bomber vero sigla il tris nel momento decisivo)

Kvaratskhelia 7,5 - Ispiratissimo in versione assist-man. Supera avversari come birilli e fa partire le azioni più importanti pennellando assist a ripetizione: per Mario Rui che prende la traversa, per Raspadori che calcia fuori, per Politano che spara alto, poi manda in gol Osimhen vedendo un corridoio che solo lui come un computer aveva già previsto. Finito? No, manda in porta anche Zielinski che prende la traversa e continua a scattare fino al fischio finale senza dare segni di stanchezza.