Maglia a strisce? No, grazie!

Maglia a strisce? No, grazie!
domenica 2 aprile 2006, 02:57L'Editoriale
di Antonio Gaito
fonte di Luca Marciano
Una cosa, il presidente Ascarelli e i suoi soci non misero mai in discussione. Un assunto, un postulato ereditato dall'esperienza iniziata nel 1922 con l'Internapoli e tassativamente in vigore per 80 anni esatti: la maglia azzurra.
Quando il primo agosto del 1926, in un ristorante del Vomero, alcuni imprenditori, dirigenti e giocatori dell'Internaples (nata quattro anni prima dalla fusione della Naples Football e dell'Internazionale) decisero di dare vita al Calcio Napoli, probabilmente non avevano progetti rigidi e definiti circa il futuro della società. Basti pensare che, l'anno successivo, fu sostituito il simbolo cittadino del Cavallo con quello, poi sopravvissuto, del ciuccio. Ma una cosa, il presidente Ascarelli e i suoi soci non misero mai in discussione. Un assunto, un postulato ereditato dall'esperienza iniziata nel 1922 con l'Internapoli e tassativamente in vigore per 80 anni esatti: la maglia azzurra. Per 80 anni la Napoli sportiva s'è identificata con quella casacca a tinta unita. Poi nel 2002 la Diadora ha stuprato per la prima volta la nostra storia costringendo i tifosi azzurri a sostenere una sorta di Pescara. La maglia a strisce verticali bianco-azzurre, inoltre,non si può certo dire abbia portato fortuna al Napoli, pur non volendo con questo attribuirle eccessive responsabilità in merito. Per fortuna però, con l'avvento della Legea la divisa del Pescara sparì, così come, purtroppo il Calcio Napoli. La nascita della Napoli Soccer coincise con il ritorno alla maglia azzurro chiaro degli scudetti e con la promessa del presidente De Laurentiis di tornare alla vecchia denominazione (Ssc Napoli) appena tornati in serie B. Così che tutti gli sportivi partenopei fossero accontentati. E adesso cosa ci fai sentire caro presidente? La Kappa vuole riproporre la maglia a strisce Pescara-style? Eh, no. Così non vale. Proprio ora che il traguardo della serie B è così vicino? Adesso che ci stiamo liberando di quest'odiosa denominazione "soccer", che ricorda un vecchio videogame dell'Amiga? Proprio a quattro mesi dai festeggiamenti per gli 80 anni di storia del club? No presidente, non si può permettere che questo accada. In questi giorni si parla di festeggiare l'anniversario sfidando il Barcellona in amichevole. Ma quando a Maradona, prima di lasciare la città catalana, fecero vedere qualche partita della sua nuova squadra, non ebbe mai il dubbio d'aver firmato per il Pescara. Certo, difficilmente a Ronaldinho verrebbe voglia di firmare, ma perchè dobbiamo fargli venire simili dubbi? Mai metter limiti alla provvidenza, no? Dunque per quella sera e per sempre facciamoci preparare il vestito buono, e altro non può essere che la storica shirt azzurra. Ma mi raccomando, tinta unita. Nessuna fantasia.