Quanto è difficile la Champions. Impossibile giocare in 10 per oltre 75 minuti

Troppa euforia? Troppa sfortuna? Troppi errori di gioventù? Di tutto un po’. Il City è sicuramente superiore ma giocare in 10 per 75 minuti è veramente durissimo. Un primo tempo subito difficile. Il Napoli entra un po’ timido anche se la prima azione è degli azzurri con Buekema che di testa impegna Donnarumma. Poi l’episodio che cambia il match. Dura solo 25 minuti la partita a Manchester di Kevin De Bruyne osannato dai suoi vecchi tifosi. Conte, lo sostituisce, non può fare altro dopo l’espulsione di Di Lorenzo che al 17’ da ultimo uomo ferma Haaland. Fiscale la decisione ma il Var evidenzia che il capitano non tocca la palla. Al 30’ il primo tiro da fuori Milinkovic c’è.
Il portiere serbo deve ancora salvare su due giocate di testa del City che ha chiuso il Napoli nella sua area. Il duplice fischio è una liberazione. La ripresa inizia come era finito il primo tempo. Il City attacca e Conte cambia. Passa a tre dietro con Juan Jesus e il City passa. Foden innesca Haaland e il colpo di testa brucia Il portiere serbo. Il City non molla e raddoppia con Doku che fa quello che vuole in area e beffa Milinkovic. Conte cambia ancora ma il Napoli non riesce mai ad offendere. Donnarumma quasi non si sporca i guanti e il Napoli capisce subito quanto è difficile la Champions.
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