Antonella Leardi: "Darei la vita per Ciro, con la beneficenza combatto il mio dolore. Mi aspetto sanzioni"

Dopo gli striscioni di sabato scorso da parte dei tifosi della Roma, Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, è intervenuta ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso di Radio Goal: "Quegli striscioni sono tristi. Quando si cresce, si vive con una grande dignità. Dire a me che lucro sulla mia morte di mio figlio, proprio a me che darei ancora la vita per Ciro, è incredibile. Parte del ricavato del libro che ho scritto andrà in beneficienza ad alcuni ospedali, e già abbiamo cominciato con tante iniziative, subito dopo la morte di mio figlio. Io combatto il dolore così, uscendo fuori e facendo beneficienza col cuore. Ho un'idea ben chiara sui tifosi che hanno esposto quegli striscioni. Anche quando Ciro stava male in ospedale hanno innalzato striscioni del genere.
Ci tengo a dire una cosa però: non diamo la colpa all'intera Curva, perché anche mio figlio era un ragazzo di Curva, ma è soltanto una minoranza. Mi rivolgo a quest'ultima e dico che ci vuole rispetto. Mi aspetto delle sanzioni, perché bisogna dare la possibilità alle persona di andare allo stadio in tranquillità. Anche a Napoli ci sono tante persone che credono che io lucri sulla morte di mio figlio, secondo loro la mia reazione sarebbe dovuta essere diversa".
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