Chiariello: “Alcuni rebus da sciogliere, ma siamo forti! Possiamo e dobbiamo battere lo Sporting”

Chiariello: “Alcuni rebus da sciogliere, ma siamo forti! Possiamo e dobbiamo battere lo Sporting”
Oggi alle 21:00Le Interviste
di Antonio Noto

Il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo consueto "Punto Chiaro" ai microfoni di Radio CRC: "Si passa sempre da un eccesso all'altro inopinatamente per tutti, alias la generalità dei commentatori e dei giornalisti che presidiano, soprattutto loro a Castel Volturno. Conte fece esordire Hojlund dopo appena tre giorni di allenamento. Era appena arrivato dalla nazionale danese dove era segnato, entrando dalla panchina, e Conte lo butta dentro a Firenze. Esordio folgorante, gol, un assist a De Bruyne su cui De Gea si supera con una grande parata, Pongracic devastato in lungo e largo. La nascita di un campione! Addirittura c'è chi ha inneggiato all'infortunio di Lukaku dicendo: ‘Meno male, così abbiamo preso uno nettamente più forte’. A parte che a me fa schifo chi gioisce per gli infortuni degli altri, specialmente poi di un ragazzo che veste la maglia azzurra e l'ha fatto l'anno scorso con professionalità, dedizione e serietà assoluta. Ragazzo meraviglioso, come Romelu Lukaku, che è stato decisivo per le sorti del Napoli da scudetto.

Quindi, fatta questa promessa, premessa di schifo assoluto, avevamo già celebrato il Napoli di De Bruyne e Hojlund, gli unici due acquisti titolari, i nuovi titolari dell'assetto base. Perché gli altri sono tutti a caccia di un posto, ma non ce l'hanno mica assicurato né Beukema, che gioca in mancanza dei due titolarissimi Raahmani e Buongiorno, né Gutiérrez, che si affaccia adesso come terza scelta dietro Spinazzola, che si è guadagnato i galloni da titolare con delle ottime prestazioni, e Olivera, né Milinkovic-Savic, che pure è un portiere importante chiamato al proscenio già un paio di volte e complessivamente ha fatto bene. Ne c'ha il posto assicurato Neres, che l'anno scorso pur fu molto importante, addirittura scavalcò Kvaratskhelia nelle gerarchie del tecnico fino a che Kvara non andò via addirittura lui si fece male. Non ce l’ha Noa Lang, la nuova alla sinistra messa nel dimenticatoio sull'altare dei Fab Four e di alcune prestazioni in amichevole non proprio brillanti in quel di Castel di Sangro. Non ce l'ha Elmas, che è stato preso per fare il ricambio lì davanti un po' a tutti. Non ce l'ha Lorenzo Lucca, che è stato comprato come centravanti in progress che deve crescere alle spalle del titolare. Nessuno dei nuovi acquisti 7 è un titolare del Napoli, perlomeno in maniera fissa o costante. Due sì, De Bruyne e Hojlund.

Siamo passati dai commenti super entusiastici di Firenze al coro unanime: ‘Ma chi è sto Hojlund? Aveva ragione Conte, questo allo United non giocava. Amma pigliato ‘o pacc da 50 milioni!’. È vero, diciamo che col Manchester City non l'ha strisciata, ma aveva 1000 attenuanti. La morsa difensori importanti come Dias e Gvardiol, con una squadra che aveva un uomo in più. È vero che il Pisa non ha quasi toccato palla, al punto che è stato sostituito da Lucca che invece ha fatto un gran gol. Ed è più che vero che a Milano col Milan è stato talmente impalpabile da essere sostituito senza aver fatto pressoché alcunché. Tre partite quasi non pervenuto, e dal nuovo Cavani a pacco il passo è breve, ma così non va bene! E’ un ragazzo del 2003, 22enne, che deve imparare a giocare con Conte. Sta solo ora imparando a stare con la squadra, che ha delle grandi potenzialità di corsa, di profondità, di allungo, di uno contro uno, sa anche proteggere la palla. Insomma un giocatore che può diventare veramente un attaccante importante, ma bisogna lasciarlo lavorare e crescere. Non è Lukaku, che sul viale del tramonto secondo molti, ma un giocatore che già sa quello che Conte vuole da lui. Conte già sa quello che ti può dare, che si prende delle pause, ma che nei momenti determinanti c'è. Può fare anche meglio di Lukaku, ma bisogna dargli tempo e continuità, ma i giudizi sono già passati dal giorno alla notte, dalle stelle alle stalle.

E poi vogliamo parlare del massacro del povero Marianucci? Reo di aver sbagliato un'entrata in scivolata su uno come Pulisic, che le brutte figure le fa fare a tanti. Ma che non può essere additato come l'unico colpevole di due gol presi, uno di reparto, l'altro di squadra sventata e vanesia. Anzi, leggiamo in controluce la partita di Marianucci. Pronti via sbaglia e vede il Napoli andare sotto, si sente responsabile. Potrebbe crollare, potrebbe fare una partita da tregenda, invece no. Il ragazzo resta in campo mentalizzato, giusto, fa quello che deve fare. Nel secondo tempo pianta pure un anticipo rabbioso nella metà campo avversaria e si permette anche di andare al tiro, anche se il tiro poi non viene bene, viene rimpallato. E tutto mostrando personalità, ma per molti: ‘Eh ha messo Marianucci, chisto è pazzo’.

Noi non riusciamo proprio a uscire da questo atteggiamento di dissolvi o di esaltazione che certo fa male all'ambiente. Ha detto Conte, io ho il dovere di essere lucido, di restare razionale, di fare scelte razionali. Ora, domani sera con lo Sporting Lisbona, che è una squadra tosta, pericolosa, rognosa, perché ha parecchie soluzioni davanti, c'è gente veloce, rapida, che salta l'uomo che ti può mettere in difficoltà. chi giocherà in difesa? Abbiamo una certezza che due centrali su cinque ce l'abbiamo, perché uno non è lista, Marianucci. Uno è infortunato ormai, non voglio dire perenne ma non spesso e volentieri, Buongiorno. E l'altro quasi per me sembrava essere recuperato, era andato in panchina col Pisa e di nuovo scomparso dal radar della prima squadra, che è Raahmani. Ma Beukema e Juan Jesus ci sono, Gutiérrez l'abbiamo vista a San Siro, potrebbe rigiocare anche se sta fermo da tanto. Due partite in tre giorni non sono il massimo per chi è stato fermo 6 mesi o vari mesi. Ma ci saranno Spinazzola e Olivera, visto che non c'è Mazzocchi, visto che non c'è Di Lorenzo. Mazzocchi è fuori lista Champions, Di Lorenzo squalificato.

Chi giocherà terzino? Conte oggi si è messo a ridere, ha detto: ‘Se voi avete una soluzione datemela. Tenendo conto che io due centrali c'ho, quindi la difesa a tre non la posso fare’, che molti direbbero: ‘Fai la difesa a tre e giochi con Politano a tutta fascia alla Saelemaekeers, fai un 3-5-2’. Eh no, non lo può fare perché non ne ha. Dovrebbe recuperare Olivera per metterlo terzo centrale, Gutierrez a sinistra, Politano a tutta fascia a destra. Un po' improbabile, anche perché poi il radio spogliatoio pare che dica che Spinazzola stia un po' meglio di Olivera e se Spinazzola c'è il terzino. il destro che non è sua abitudine ricoprire come ruolo lo fa lui. I problemi ci sono, dietro sono innegabili.

E poi davanti Hojlund, quarta chance dopo l'esordio folgorante di Firenze e chi con lui? Politano, senza dubbio intoccabile, ma tre su quattro centrocampisti con Neres largo o i soliti quattro Fab Four come si disporranno in campo? Con De Bruyne defilato o De Bruyne a fianco di Hojlund a fare il Raspadori la sottopunta, il rifinitore, il centrocampista avanzato. Oppure un De Bruyne calato nel cuore del centrocampo con McTominay che va a fare l'incursore vicino Island. Quello che l'anno scorso è stato il secondo centravanti del Napoli, tanto è vero che se Lukaku ha fatto 14 gol, McTominay ne ha fatti 12. O non vedremo nessuna delle due opzioni? Con De Bruyne spostato un po' a sinistra e McTominay sulla linea mediana e Hojlind lasciato un po' solo al suo destino. Sono tutte domande lecite e legittime, perché non abbiamo né indizi e né prove. Però io so che quei quattro al centrocampo sono forti, che Hojlund se è ben innescato è pericoloso. Che Politano sulla fascia è un’ira di Dio. E dalla catena di destra ci aspettiamo sempre tanto. Siamo asimmetrici, sì. Siamo corti in difesa? Sì. Abbiamo da sciogliere alcuni rebus al centrocampo, sì, ma siamo forti e la possiamo vincere, la dobbiamo vincere, questa e col Genova. Perché noi la stagione non la vogliamo vedere morire all'alba, noi vogliamo godercela fino alla fine dei nostri giorni di questa stagione”.