Chiariello: "Conte? Il suo gioco non mi piace, ma la storia è più importante"

Umberto Chiariello a Radio Crc ha letto una lettera di risposta a un tifoso che era sorpreso per la sua stima per Conte, lui che ha sempre elogiato il bel gioco, come quello di Sarri e Spalletti: "Conte rispetto al bel gioco è un male necessario. Non esalterò mai il non gioco ma ci sono interessi superiori. Se capiamo questo si capisce anche l'indulgenza che ho verso il corto muso. Ecco perché il mio sostegno a Conte con punte di critica su determinate partite, come a Monza".
Chiariello, poi, ha aggiunto: "Ma Conte non è un corto musista all'Allegri, è un allenatore di sistema che per come giocano le sue squadre non ti fa sognare. Ma voi dovete capire che il Napoli non è la Juve o il Milan che ora è nono ma dove tutti vorrebbero andare l'anno prossimo. Il Napoli no, e vi ricordo che lo scorso anno siamo arrivati decimi. A Napoli i giocatori ci vengono quando sanno che c'è un gruppo che funziona e già vincente. Il Napoli è attrattivo solo se competitivo. E' quasi un cane che si morde la coda. Se il Napoli va male i migliori vogliono venire e gli altri non vogliono venire. Oggi per fortuna c'è un presidente che paga puntuale. Dopo il decimo posto non stava scritto da nessuna parte che il Napoli avesse dovuto o potuto fare questa stagione con un presidente, processato, di 75 anni. Ma io ogni tanto lo frequentavo e vedevo che lui era un uomo d'acciaio e con lui gli uomini al suo fianco. Erano pronti a rilanciarsi e lui cosa ha fatto? Ha scelto l'unico uomo che poteva riaccendere la fiamma, Conte. Non Italiano o Pioli. Se arriva il quarto scudetto è stato fatto qualcosa di incredibile e posso anche accettare che questo Napoli non mi piaccia, ma la storia è più importante. Bisogna saper sacrificare anche le proprie preferenze. Per questo è importante che Conte resti ancora per un altro anno".
Serie A Enilive 2024-2025
![]() |
VS | ![]() |
Parma | Napoli |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
