Iannicelli: "Non sono stupito, ho pronosticato il Napoli in testa alla griglia scudetto"

"Posso dire con una battuta che è stato un Napoli felicemente juventino e di questo sono estremamente soddisfatto, perché la vittoria è l’unica cosa che conta”.
12.09.2021 15:15 di  Antonio Noto  Twitter:    vedi letture
Iannicelli: "Non sono stupito, ho pronosticato il Napoli in testa alla griglia scudetto"

Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Peppe Iannicelli ha commentato la vittoria del Napoli contro la Juventus: “Non sono stupito, 15 giorni fa ho pronosticato il Napoli in testa alla griglia scudetto. Ero già convinto che l’anno scorso questa squadra potesse competere per il tricolore. Certamente avrebbe meritato di conquistare la qualificazione in Champions se fosse stata gestita in un modo più consapevole e decente. Quindi non sono stupito, anche se lo sono vedendo il Napoli a +8 dalla Juve dopo tre turni di campionato. Non sono stupito però del fatto che alla fine tra le big la Juve probabilmente è quella che si è indebolita di più e il Napoli quella che si è indebolita di meno. Il campo ci ha dato una risposta eloquente. Se perdi Ronaldo, un giocatore da un gol a partita, è del tutto evidente che parti in una situazione di parità rispetto a tutte le altre.

La cosa che più mi soddisfa della vittoria del Napoli è la personalità. La squadra di Spalletti era partita benissimo, all’8’ aveva già battuto 4 calci d’angolo. Poi dopo il gol preso, per una sciagurata intemerata di Manolas, il Napoli, che era un po’ fermo, ha saputo mantenere le distanze. Dopo nel secondo tempo ha dominato la Juve in lungo e largo senza lasciarsi andare a estetismi particolari, come amavano i sarristi, ma dimostrando un pragmatismo e una capacità di colpire l’avversario quando sbaglia che è da grande squadra. Soprattutto il secondo gol è una rete di una squadra che vuole la vittoria, che capisce l’occasione e colpisce quando l’avversario è in difficoltà. Posso dire con una battuta che è stato un Napoli felicemente juventino e di questo sono estremamente soddisfatto, perché la vittoria è l’unica cosa che conta”.