L’editoriale di Chiariello: “Oggi celebriamo il funerale del vecchio Napoli, ma da domani si deve svoltare”

L’editoriale di Chiariello: “Oggi celebriamo il funerale del vecchio Napoli, ma da domani si deve svoltare”
domenica 18 agosto 2024, 23:30Le Interviste
di Antonio Noto
"E’ una squadra spenta, acefala che non ha futuro e quindi va innervata".

Nel corso di 'Campania Sport' su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato nel suo editoriale la sconfitta del Napoli di Conte all'esordio in campionato: "Male, malissimo, peggio non si può.  Se le parole di Conte in conferenza sono state profetiche non sono in grado di saperlo. So che ha detto una cosa che ha detto anche ai calciatori: ‘Dovete pensare che il 10ecimo posto dell’anno scorso non è figlio del caso’.

La squadra di oggi, che per vari motivi, ha visto in campo inizialmente 10/11 di quella dell’anno scorso, con il solo Spinazzola nuovo acquisto e perfino con Juan Jesus in campo. Dopo un tourbillon di difensore acquistati e inventati, con Conte Olivera e Di Lorenzo si trasformano in braccetti della difesa a tre, spunta oggi in campo ancora Juan Jesus. Natan è stato mandato al Betis, Juan Jesus è improponibile, ma non è l’unico colpevole. Oggi si è capito che puoi mettere Garcia, Mazzarri, Calzona e perfino Conte, la squadra dell’anno scorso non ha un’anima e capacità di far male all’avversario. E’ una squadra spenta, acefala che non ha futuro e quindi va innervata. Poi la luce si è spenta completamente quando è uscito Kvara alla fine del primo tempo, quando poteva passare in vantaggio.

Nel primo tempo un Napoli grigio, lento e compassato, ma che non aveva rischiato niente ed aveva avuto qualche palla gol. Nella ripresa un disastro assoluto, squadra in difesa inguardabile nonostante si sia cambiato il sistema di gioco con un difensore in più. Un centrocampo Anguissa-Lobotka che non propone e davanti il Cholito e Raspadori non ha toccato palla. Come l’anno scorso si è dannato Politano che ha dato due palle bellissime a Lobotka e Anguissa. Continuo a pensare che Ngonge ogni volta che lo vedo giocare lo trovo pericoloso, ma per il resto è un Napoli assolutamente in costruzione. E’ arrivato a Roma per le visite Neres, che il Napoli sta per pagare quasi 30mln. Mancava oggi l’acquisto clou della difesa Buongiorno, sostituito oggi da Juan Jesus, divario improponibile. Credo che se si voglia svoltare certi nodi contrattuali, tipo Mario Rui e Juan Jesus, vadano sciolti. Giocatori che appartengono al passato ma che non possono far parte del futuro di questo Napoli.

E poi c’è il problema dei problemi. La società ha fatto una scelta sin dal primo ritiro, ha detto a Conte: Osimhen c’è ma è come se non ci fosse’. Ogni giorno sento lievitare il suo stipendio, ero partito che prendeva 10mln e oggi ho letto che ne prende 12 netti. Ma questo mese di agosto non poteva giocare? E se poi s’infortuna come lo vendiamo? Ma perché l’abbiamo venduto? Non poteva giocare in questo mese Osimhen fino a quando non fosse arrivata l’offerta giusta? A meno che arrivi. Il Psg che ha perso Ramos, si sta andando a prender Lookman dall’Atalanta. La vicenda di Osimhen ha bloccato il mercato del Napoli, che è l’unica che ha messo i soldi. Il Napoli ha speso 35mln veri più bonus per Buongiorno, 11mln per Rafa Marin che oggi non ha giocato, mi chiedo perché ha giocato Juan Jesus e non lui. Siamo tutti convinti che Conte è l’uomo della svolta ma qualche domanda gliela possiamo fare: perché gioca Juan Jesus e non Rafa Marin che ha detto che può giocare in tutti i ruoli della difesa a tre? Il Napoli sta spendendo quasi 30mln per David Neres nel ruolo in cui c’è in questo momento l’unico giocatore guardabile, non è una priorità. Ne sta spendendo altri 12 Gilmour, che però è la riserva di Lobotka. Ma l’alternativa a Anguissa chi è? Dove sta? Non si è voluto prendere Brescianini, va bene non è un gran giocatore e non mi sembra una perdita epocale. E’ chiaro che Osimhen blocca il mercato del Napoli, che però spende oltre 80mln senza prendere dalle cessioni quasi niente. Perché li sta dando tutti in prestito pur di toglierseli, tutto il mercato dell’anno scorso completamente azzerato. Alla fine il Napoli raffazzona una dozzina di milioni dalle cessioni, la situazione è questa: un cantiere aperto.

Ma la sconfitta di oggi la guardo in positivo, perché se vogliamo pensare che il campionato del Napoli inizia a Verona e vogliamo fare i suoi funerali siamo folli. Dobbiamo capire che questo è l’epitaffio del Napoli dell’anno scorso, la prova provata. Adesso dobbiamo avere tutti la consapevolezza che si deve accelerare e svoltare. E’ solo la prima partita. Per quanto sia stato terrificante e mortificante il punteggio, questa partita ci fa capire lo stato dell’arte: il Napoli è quello dell’anno scorso e su questo Conte deve incidere. Se no non capisco perché il Napoli abbia speso una cifra così importante per un allenatore così importante, che ho fortissimamente voluto. Sono tra quelli che crede che Conte può far svoltare il Napoli, dobbiamo avere pazienza. Oggi più che il nuovo Napoli celebriamo il funerale del vecchio Napoli. Da domani si deve svoltare però”.