Marolda attacca Gattuso: "Ieri il Napoli come quando noi da ragazzini correvamo dietro il pallone"

Marolda attacca Gattuso: "Ieri il Napoli come quando noi da ragazzini correvamo dietro il pallone"
lunedì 25 gennaio 2021, 20:40Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’ su Radio Punto Nuovo, è intervenuto il giornalista Ciccio Marolda

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’ su Radio Punto Nuovo, è intervenuto il giornalista Ciccio Marolda: “Gol del Verona? Io ti dico la verità, non scendo nei dettagli perché ieri c’è stata una serie di errori macroscopici. Mi sono ricordato di quando noi da ragazzini correvamo dietro al pallone. Il Napoli ha giocato una partita inspiegabile. Perché il Napoli ha giocato così!? Io ieri ho visto un’apatia in campo. Ho visto il Napoli distaccato dal punto di vista tattico. Mi devo preoccupare perché mi chiedo se dopo un anno e più di allenamento il Napoli segua il proprio allenatore. Sembra quasi che non si conoscano.

Veleno? Non si tratta di veleno, si tratta di gioco e intelligenza degli stessi calciatori. Secondo me c’è un distacco incredibile tra la società e la squadra e questo è terribilmente grave. Il percorso di Gattuso a Napoli è terminato? Intanto io alle dimissioni non credo mai. C’è sempre il rischio che vengano accettate. Per quanto riguarda l’idea di cambiare credo che sia nella testa del presidente, ma mi chiedo se serva o meno. Ricominciare da capo comporta comunque dei rischi.

Oggi con Gattuso si finisce settimi? Il rischio c’è, ma anche il rischio di cambiare esiste. Anche l’allenatore nuovo non avrebbe la bacchetta magica. Disastro sicuro o disastro incerto? Non lo so, i cambi di allenatore a campionato in corso sono difficili. Se devi salvarti è più semplice. Guarda il Genoa con Ballardini. Forse è più facile cambiare dall’interno ora, però a me Antonio Scotti, il mio maestro, diceva che il diritto di critica ci spetta, ma ricordatevi: per noi che facciamo sport, il Napoli è un bene primario e dobbiamo salvarlo. Questo è uno di quei momenti”.