Nando De Napoli: "Azzurri favoriti, ma solo sulla carta. Il giorno di riposo in più può incidere"

Nando De Napoli: "Azzurri favoriti, ma solo sulla carta. Il giorno di riposo in più può incidere"TuttoNapoli.net
© foto di Andrea Pasquinucci
Oggi alle 11:40Le Interviste
di Arturo Minervini

Nando De Napoli, ex centrocampista del Napoli, parla ai microfoni della Gazzetta dello Sport della finale tra Napoli e Bologna.

Ai suoi tempi la finale sarebbe stata una soltanto: campioni d’Italia contro vincitori della Coppa.
"Per me è giusto così, lo ha deciso il campo. Ma bisogna anche accettare le innovazioni: una manifestazione del genere può far storcere il naso, capisco le ragioni del cuore, ma produce benefici economici".

Napoli Bologna arriva a distanza di un mese.
"La squadra che ha messo più in difficoltà Conte è stata proprio quella di Italiano. Un giorno di riposo in più può servire, ma fino a un certo punto, perché quando scendi in campo la stanchezza la dimentichi".

La sfida diretta non lo induce a sbilanciarsi.
"Non lo farei mai. Sulla carta, e solo su quella, il Napoli ha più qualità. In realtà, un mese e mezzo fa, con gli stessi interpreti, ha vinto il Bologna".

Il suo “uomo” chi sarebbe?
"Ahimè, non c’è. Perché io ho un debole per Anguissa, un calciatore quasi unico nel suo genere. In giro come lui ne vedo pochi: un meraviglioso indemoniato. Lui e Rabiot, per caratteristiche, rientrano nei miei gusti. Anche perché non esistono più i dieci di una volta".

Una lacuna tutta italiana, considerando il passato.
"Baggio, Totti, Del Piero, Zola non nascono più. E non scomodo Maradona, inarrivabile nei secoli dei secoli".

Nel Napoli ci sono diversi assenti.
"Ma anche contro il Milan gli assenti erano gli stessi e sono rimasto impressionato dalla tenuta mentale della squadra, contiana fino al midollo. Quando giocano in quel modo, calandosi nella parte con quella maturità, non ce n’è per nessuno. Sono mostruosi".

Le analogie tra ieri e oggi.
"Il Napoli può aprire un ciclo, se non lo ha già fatto con due scudetti vinti in tre campionati. Certo, aggiungerci una Supercoppa aiuterebbe, ma non penso che il Bologna sia d’accordo. Italiano è uno degli allenatori più bravi in circolazione. Sarà una partita senza pronostico: il mio lo tengo per me, sono scaramantico".

E lo scudetto?
"Napoli o Inter. Ma non vi dico chi voto. Indovinate".