Padovan: "Conte, la preparazione va cambiata! Non ne sta venendo fuori..."

Padovan: "Conte, la preparazione va cambiata! Non ne sta venendo fuori..."TuttoNapoli.net
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 19:10Le Interviste
di Pierpaolo Matrone

Oggi su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto l’editorialista Giancarlo Padovan. Di seguito le sue parole: "Infortuni Napoli? Per giocare a calcio serve prima di tutto una condizione atletica decente che, invece, il Napoli non ha. Bisogna cambiare la preparazione atletica e il sistema di gioco con cui la squadra di Antonio Conte scende in campo. I principi di gioco sono importanti, soprattutto quando si va in pressing e si lasciano spazi vuoti e giocabili, anche se non c'è modo di giocare che ti assicura la vittoria.

Antonio Conte è un allenatore che ha una duttilità maggiore rispetto ad uno come Maurizio Sarri ma nell'ultimo periodo mi è sembrato un po’ inciprignito sulle sue posizioni. C’è, tra l’altro, un fatto che mi ha lasciato perplesso ed è la decisione da parte dell’allenatore del Napoli di prendersi un periodo di riposo dopo una sconfitta come quella patita a Bologna e dopo un periodo poco felice come quello che sta vivendo il Napoli. Mi è sembrata una decisione poco opportuna quella di Antonio Conte.



Decisione tattica? Forse, sarà stata concordata con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e ciò disinniscerebbe l’ipotesi di aver lasciato solo la squadra in un momento di difficoltà. Di sicuro, non è stata una scelta presa casualmente un giorno da parte di Antonio Conte Non so cosa abbia in testa l’allenatore del Napoli, ma siamo ad un punto di svolta della stagione del Napoli, per Antonio Conte e, oso pensare, anche della sua carriera. Conte non può essere sempre lo stesso, ovvero quello che il primo anno fa bene, il secondo fa fatica e nel terzo va via.

I metodi del suo lavoro possono essere anche immutabili, ma la risposta dei giocatori è differente a seconda dei casi. Lo abbiamo visto in questi giorni con le dichiarazioni di alcuni giocatori e dei suoi agenti. Conte deve capire che i giocatori non sono più quelli di vent’anni fa poiché oggi il calcio è cambiato. È dura ad accettare per uno intransigente come lui, ma Conte deve adattarsi ai tempi. Dal mio punto di vista, però, è anche lui che non riesce a trovare il modo di venirne fuori quando dice determinate frasi forti come “Non accompagno il morto”. È lui il comandante della squadra, è lui che coltiva la sensibilità, la disciplina e il rigore che vuole mettere nel gioco della sua squadra. È lui che deve fare qualcosa per cambiare il gioco della squadra".