Parma, Liverani: "Lotteremo ad armi pari con tutti. Questo sarà l'anno di Inglese"

Lunga intervista del tecnico crociato Fabio Liverani ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, in cui parla della scelta di venire a Parma e delle impressioni ad una sola settimana dall'inizio del campionato, con i ducali che ospiteranno il Napoli all'esordio: "Il motivo della scelta è sicuramente il d.s. Carli. E poi l’organizzazione: avere un centro sportivo di livello mondiale è fondamentale. E la qualità della rosa sulla quale posso lavorare è di ottimo livello: si può competere per la salvezza e lottare ad armi pari con tutti. E magari, alla fine, arriva anche qualcosa di più".
Che cosa l’ha colpita di Parma in questi primi giorni?
"L’organizzazione. Si curano i minimi dettagli e, specialmente per una squadra che deve lottare per non retrocedere, credo sia un aspetto importante. Nello stesso tempo c’è voglia di stupire. I proprietari hanno dato un messaggio, ma loro sono i primi tifosi e sono convinto che se ci saranno da fare dei sacrifici, da qui a fine mercato, li faranno. Quest’anno è un mercato particolare. È vero che c’è quest’obiettivo, ma è anche vero che da altre parti non c’è tutta questa liquidità, dunque il progetto di vendere o di abbassare l’età media si può spostare anche alla prossima stagione. L’input che ho dalla proprietà non è quello di svendere, ma di vendere: dunque, se non arrivano offerte adeguate alla qualità dei calciatori, non siamo un club che deve svendere".
C’è un calciatore che è curioso di vedere all’opera?
"Sono curioso di vedere giocatori che hanno fatto meno anche per problemi fisici. Su tutti, credo che sia l’anno della rivalsa calcistica per Inglese".
Alla fine della stagione sarebbe contento se...?
"Se avessimo raggiunto il nostro obiettivo principale, che è la salvezza, e magari aver valorizzato qualche giocatore".
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