Sabatini: "Capisco Conte, io per la tensione fumavo 60 sigarette"
Walter Sabatini, ex dirigente, a Repubblica spiega il proprio punto di vista sulla pausa di riflessione presa da Antonio Conte, allenatore del Napoli, che tornerà a oggi ad allenare il gruppo: "Onestamente non mi pare così sorprendente questa scelta. Avrà accumulato molta tensione e qualche giorno per staccare la spina è sicuramente necessario. Mi pare un percorso condiviso con la società. Non ci vedo nulla di strano. In questo momento c'è grande pressione a Napoli. Ne vedo tanta per la mancanza di risultati. Non è mai facile gestire un post scudetto. Probabilmente si pensava di poterlo rivincere facilmente. Ma non è così. Conte lo sa bene e lo ha ripetuto spesso negli ultimi mesi. Riconfermarsi è sempre più difficile e il Napoli sta vivendo questa dinamica".
Ma nel calcio moderno c'è stress? "Assolutamente sì. Bisogna considerare tanti aspetti, spesso si dorme poco perché si pensa a quanto accaduto e a volte penso sia necessario ricaricarsi". Alla domanda su come affrontasse lo stress, il dirigente ha ammesso di aver gestito male la pressione. Ha spiegato che fumava moltissimo, arrivando a 60 sigarette al giorno, un comportamento che ha definito un errore che lo ha "quasi ucciso". Ha aggiunto che attribuiva alle sigarette diversi significati, distinguendo tra quella celebrativa, quella consolatoria e quella rilassante. Ha concluso ribadendo di aver esagerato con il fumo.
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