Simoni: "Stasera il San Paolo costituirà un'arma in più per il Napoli"

Luigi Simoni, ex tecnico di Napoli e Genoa, ha rilasciato un'intervista esclusiva al sito Pianetagenoa1893.net. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net:
Napoli e Genoa hanno spesso dato vita a sfide piacevoli ed interessanti e anche nell'anticipo della terza giornata di ritorno i presupposti per assistere ad un grande match ci sono tutti...
«Sono due squadre che occupano ottime posizioni di classifica, soprattutto il Napoli, e che riescono ad ottenere grandi risultati attraverso una buona qualità di gioco. I loro match sono spesso divertenti e spettacolari anche perchè entrambe le formazioni giocano sempre in maniera propositiva, puntando sulla notevole qualità dei loro giocatori, sulla velocità degli attaccanti e dei centrocampisti esterni e su un'organizzazione studiata nei minimi particolari. Il mio cuore sarà diviso a metà visto che in entrambe le piazze ho vissuto anni stupendi».
Il Genoa, oltre alla forza degli avversari, dovrà anche fare i conti con un ambiente che si preannuncia infuocato a seguito degli ottimi risultati che stanno ottenendo gli uomini di Mazzarri.
«Il fattore campo, nel calcio moderno, sta diventando sempre più importante. Lo dimostrano i risultati in campionato e gli esiti di molte delle partite di coppa Italia che si disputano in gara unica. Al "San Paolo", inoltre, per le formazioni avversarie è ancora più difficile fare risultato. L'ambiente, infatti, è molto caldo ed il pubblico, soprattutto ora che la squadra vola, costituirà un'arma in più. Al di là della stretta amicizia che unisce genoani e napoletani, è doveroso sottolineare che la tifoseria campana sostiene con entusiasmo ma senza mai uscire dai binari della civiltà».
Napoli - Genoa, campionato 1981-82: le ricorda qualcosa?
«Una partita ed una giornata che resteranno per sempre nel mio cuore e nella mia mente. Nella mia lunga carriera di allenatore non mi era mai accaduto di vivere sensazioni simili, con il pubblico napoletano che auspicava la salvezza del Genoa a scapito del Milan e fischiava i propri giocatori ogni volta che tornavano in possesso di palla. Un clima che influenzò anche la squadra campana che, nel finale, rinunciò ad affondare il colpo optando per continui retropassaggi al portiere Castellini. Tra i protagonisti in campo, comunque, non ci fu alcun tacito accordo, ci tengo a sottolinearlo, e l'errore dell'estremo difensore avversario, che spedì direttamente il pallone in corner, fu macroscopico ma casuale. Avesse voluto subire il gol si sarebbe creata sicuramente una situazione meno clamorosa. Ricordo, inoltre, che una volta tornati a Genova con la salvezza acquisita, ci furono diecimila genoani ad accoglierci festanti all'aeroporto. Davvero emozioni incredibili che solo tifoserie come quelle di Napoli e Genoa sono capaci di trasmettere».
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