Sosa: "Gioco monotono, punta e esterni sono bloccati dalle richieste tattiche di Conte"

Sosa: "Gioco monotono, punta e esterni sono bloccati dalle richieste tattiche di Conte"
Oggi alle 13:15Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net

L’ex attaccante del Napoli e allenatore, Pampa Sosa, è intervenuto ad A Tutto Napoli su Tele A parlando del momento del Napoli: “Gli ultimi risultati non sono positivi e vanno analizzati. Con l'Eintracht meritava di vincere, ma parliamo di un rivale molto debole, soprattutto dietro, prima c'era stato il Como, la prestazione così così ed un rigore parato. Se andiamo più dietro prestazione orrenda col Lecce ma con i 3 punti. L'ultima gara ci lascia qualche speranza, anche se l'Eintracht.... il Bologna invece è forte ma ha giocato giovedì sera e devono recuperare tra sabato e domenica. Il recupero c'è dopo 48 ore. Recupereranno mentre scenderanno in campo. 

La prestazione di Firenze ci ha un po' illuso sul gioco bene a calcio. Quando parliamo del gioco non possiamo solo pensare che si è primi in classifica. Pure l'anno scorso, vincendo il campionato, il gioco e qualche bella partita è capitata forse solo a febbraio-marzo. Non possiamo però aspettarci solo i colpi dei singoli. Non c'è però manco più De Bruyne, e mica McTominay o Hojlund possono saltarne 3 e fare gol da soli. Lang e Neres, forse, ma non è che alcuni forse sono bloccati in contesto tattico? Pure De Bruyne, il contesto un po' lo bloccava. Hojlund quando viene annullato da Koch, perché non si sposta su un altro? Perché l'indicazione è tattica, deve stare lì. Conte blocca i giocatori che devono fare solo certi movimenti, ma in campo tu calciatore vedi delle cose diverse. Hojlund se perde tutti i duelli col centrale, non fa un movimento diverso, la tattica quindi prende il sopravvento sui giocatori. In alcune zone il giocatore deve essere libero, non parlo certo di fare un dribbling o un passaggio rischioso in area propria, ma soprattutto in alcune zone offensive. Se togliamo questo, perdi quasi tutto. A me piace il gioco tattico, ma rischi di diventare monotono. E non mi piace ragionare facendo sempre riferimento alla classifica: che significa che sei primo, quindi non si può parlare? Allora in Champions sei 24esimo... non si può parlare solo in base alla classifica".