Sportitalia, Palmeri punge Conte: “Difende l’indifendibile pur di non ammettere le proprie colpe”

Sportitalia, Palmeri punge Conte: “Difende l’indifendibile pur di non ammettere le proprie colpe”
Oggi alle 21:30Le Interviste
di Francesco Carbone

Nel suo editoriale per il sito di Sportitalia, il giornalista Tancredi Palmeri si è soffermato anche sul Napoli di Antonio Conte. Di seguito alcuni stralci: “Conte sembra sempre più Allegri. Cosa che non era mai successa sotto quasi nessun punto di vista finora in carriera. Ma un Max Allegri particolare. Quello post-Cardiff. Non quello di adesso, ma quello che per due anni tirò a campare alla Juventus – certo vincendo due scudetti, che direte non è certo un mal campare, ma esclusivamente grazie a una rosa infinita della Juventus che vinse per inerzia, ma assortendo nel frattempo figuracce in Europa, e giocando male che aiutami a dire male, al punto che Allegri fu cacciato a furor di popolo. Cosa che al Napoli non accadrà e non accadrebbe perché la fame atavica di scudetti fa accettare qualunque cosa, ma nel dettaglio quell’Allegri nell’ultimo biennio della prima avventura bianconera era una costante irascibile, livorosa, chiusa a riccio e capace di difendere l’indifendibile pur di non ammettere le proprie colpe. Mancava solo la polemica arbitrale, ma in quel caso Allegri proprio non poteva lamentarsi…

Ora, quanto il Napoli sta proponendo in Champions lascia esterrefatti. Mai mi sarei aspettato che una squadra di Conte potesse essere umiliata così a Eindhoven. Ma paradossalmente mi sarei aspettato ancora meno che dopo una disfatta simile, la reazione di una squadra di Conte potesse essere quella asfittica vista contro l’Eintracht. Con il condimento di conferenze attorno a protestare su tutto ma non a guardare la realtà. Mentre in campionato almeno rimane primo, ma il gioco è peggiore dell’anno scorso. Niente di tutto questo corrisponde all’eccellenza che conosco e riconosco in Antonio Conte. E non vorrei che stia trasmettendo questo rifugio nelle attenuanti anche alla sua truppa. Bologna sarà importante, perché contro una avversaria solida mentalmente sarà pericoloso vivacchiare”.