VIDEO - L'editoriale di Chiariello: "La vittoria sull'anti-calcio. Napoli più forte anche dei torti arbitrali"

VIDEO - L'editoriale di Chiariello: "La vittoria sull'anti-calcio. Napoli più forte anche dei torti arbitrali"
lunedì 24 ottobre 2022, 09:30Le Interviste
di Antonio Noto
"Stasera sembra un de-javù, lo stesso Mourinho che ripete le solite cose".

Nel corso di 'Campania Sport' su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato la vittoria del Napoli contro la Roma nel suo editoriale: "E' il mese di ottobre, conta qualcosa? Se si guarda la storia, conta tantissimo. Perchè fu proprio nel fino ottobre che il Napoli nell'86 ricorse al mercato di riparazione dando Marino alla Lazio per pochi spiccioli. Quegli stessi li investì andando a prendere un calciatore che sembrava finito per il grande calcio. Prese Ciccio Romano che esordì proprio all'Olimpico ad ottobre, il geometra del centrocampo. Quella squadra che aveva a centrocampo due incursori straordinari, come Bagni e De Napoli, trovò la quadratura Giordano diede una palla meravigliosa al D10s del calcio che di sinistro la mise in porta con un gol strepitoso. Da quella vittoria il Napoli trovò la forza di andare a vincere a Torino in casa della Juventus e da lì si spiccò il volo verso lo scudetto. L'anno dopo successe di tutto, il Napoli rimase in 9 per l'espulsione di Careca e Renica ma con un gol di Francini pareggiò 1-1. Fu l'anno della MaGiCa e purtroppo del sorpasso milanista. Nel '89 era sempre ottobre con Comi che portò in vantaggio i giallorossi. Maradona pareggiò su rigore e si andò a prendere il secondo scudetto. L'anno scorso il Napoli pareggiò zero a zero con Mourinho che fece un catenaccio mostruoso.

Stasera sembra un de-javù, lo stesso Mourinho che ripete le solite cose: scientificamente fare pressione sull'arbitro, creare un clima di nervosismo in campo e mettere undici uomini per difendere lo zero a zero. Tiri in porta della Roma: zero!. Smalling che primeggia su tutti i palloni, sembra un muro invalicabile. Stiamo ancora gridando per gli errori di Juan Jesus e Osimhen. Sembrava 0-0, ma la folgore di Osimhen che beffa Smalling e Rui Patricio con un angolo piccolissimo, dà al Napoli un risarcimento giusto e doveroso perchè ha giocato a calcio contro l'anticalcio. Quando una squadra vuole onorare il pubblico con il gioco e l'altra che pensa solo a rompere l'azione e a fare risse, quando vince la prima è una sorta di giustizia divina che si avvera. Il Napoli è volato in testa con l'undicesima vittoria consecutiva.

Osimhen, che qualche anima bella aveva detto che non serviva a questo Napoli, è entrato e sta segnando a raffica. Spalletti è stato bravissimo nello scegliere Olivera per limitare gli strappi di Zaniolo oltre che a accompagnare bene l'azione. L'altra mossa è stata mettere Lozano dalla parte di Spinazzola. Spalletti è stato ancora più bravo nei cambi. Il cambio più bello è stato quello non fatto di Osimhen che, nonostante si riscaldassero Raspadori e il Cholito, è rimasto in campo. Perché non l'ha tolto? Perché Osimhen oltre a garantirgli profondità, ha sterilizzato tutte le palle inattive della Roma, che erano l'unico pericolo. Le ha prese tutte lui, oltre a dannarsi l'anima in attacco e a trovare la stoccata vincente. Bene anche Gaetano che è entrato in campo con personalità, dimostrazione di coraggio di Spalletti. Pur senza Rrahmani e Anguissa, abbiamo avuto la sensazione netta che questa squadra sia forte nella testa  prima che nelle gambe e nella tecnica. E che gioca un calcio che in Italia sono in pochi a sapere fare: la Lazio di Sarri e il Milan e poi più nulla.

Sta risalendo l'Inter, ma come? Vogliamo parlare degli episodi arbitrali? Oggi il rigore su Ndombele non c'è, come non c'era quello di Terracciano ieri. Il portiere dopo che tocca la palla non si può smaterializzare. Perché ieri sì e oggi no? E a Firenze che è successo di tutto e di più, dopo che l'Inter già l'anno scorso ha avuto tanti favori arbitrali. Quello che è accaduto ieri è vergognoso. Valeri, che è reduce da tanti errori, va fermato! E' un pericolo pubblico! Ma il Napoli è più forte dei torti arbitrali, vola e merita. Non c'è cosa più bella. Voglio chiudere con le parole di Antonella Leardi: 'Questa vittoria è dedicata a te Ciro!'".