Comitato ‘Rivogliamo il nostro stadio’: “Serve riorganizzare tifo, ecco i nostri 5 punti”

Comitato ‘Rivogliamo il nostro stadio’: “Serve riorganizzare tifo, ecco i nostri 5 punti”TuttoNapoli.net
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 20:30Notizie
di Francesco Carbone

Il Comitato ‘Rivogliamo il nostro stadio’ ha espresso alcune riflessioni su come come migliorare il tifo del Napoli. Di seguito il comunicato integrale: “Noi del Comitato scriviamo per presentare delle proposte concrete per migliorare il tifo al Diego Armando Maradona. Vorremmo che questa fosse la base per un rapido confronto tra tutte le componenti del tifo Napoletano, con gli Ultras che ovviamente dovrebbero prendere la Leadership. La premessa doverosa è che abbiamo uno stadio molto complicato, perché ha spalti molto lontani (la distanza tra i due curve su anello superiore è di oltre 300 m) e, avendo 2 anelli, ha una onda sonora che non si propaga bene come dove c’è un solo catino (tipo l’Olimpico).

Il tifo del Napoli ha aspetti straordinari e irripetibili. Siamo l’unica squadra di calcio della città, caso unico tra le grandi città in Europa e nel mondo, per cui il tifo avvolge e coinvolge tutta la città, ma ha la controindicazione di non doversi confrontare con la sfida organizzativa dei derby, che ti impongono di fare grandi coreografie (possibilmente migliori dell’avversario) 2 volte all’anno, da decenni. Inoltre siamo gli unici, in assoluto, che hanno due grandi curve che organizzano il tifo e anche questa è una cosa bellissima, ma può diventare un punto di debolezza in assenza di una precisa organizzazione. Infine la società ha scelto, a nostro avviso giustamente, di limitare gli abbonamenti per permettere a tantissimi stranieri e napoletani che non vivono a Napoli, di venire allo stadio, ma questo toglie parecchie migliaia di tifosi che potrebbero essere tifosi più attivi ed “esperti” nel tifare. È dunque arrivato il momento di darsi una vera organizzazione del tifo non a livello di singola curva (già organizzatissime!) ma come intero stadio, come si fa ormai ovunque in Europa (in Germania ad esempio, il livello organizzativo del tifo è incredibile).

Le aree su cui lavorare sono 5:

1. Entrata in campo. Le entrate in campo sono decisamente poco coreografiche. Servirebbero, per prima cosa, centinaia di bandiere in più, in tutti i settori e Idealmente sbandieratori a bordo campo (li hanno ormai quasi tutti i club ed è importante soprattuto per gli stadi con la pista). Molte bandiere si possono aprire solo ad ingresso ed alla fine, mentre nelle nostre curve abbiamo solo bandiere grandi che restano sempre a sventolare. Anche il fumo fa parte delle scenografie iniziali e, se per qualche motivo si insiste per la linea dura (con gente che ha avuto un Daspo per un semplice fumogeno), la società può organizzare a bordo campo fumi colorati ed altri giochi “pyro” (da notare che, dovunque in Europa, sono assolutamente graditi, se non organizzati dalle squadre - vedere l’entrata in campo delle squadre in Francia, Germania, Svizzera etc ma anche in Italia altrove c’è una linea meno dura che a Napoli). Altri elementi possono essere i coriandoli e rotoli di carta (sono usatissimi in Argentina e sono bellissimi e innocui)

2. ⁠Colore e striscioni. Tantissimi tifosi non portano neanche una sciarpa del Napoli: in molti stadi, dal Dortmund al Benfica a Eintracht ma anche in Italia, tutti hanno almeno la sciarpa da aprire quando c’è inno o alla fine. Se gli ultras amano vestirsi nero va benissimo, ma chiunque viene allo stadio dovrebbe avere almeno una sciarpa. Molti club di tifosi non hanno (o non portano) un loro striscione, forse anche per limitazioni esterne ma lo stadio va comunque colorato di più. L’Abitudine ad andare con maglietta della squadra si sta diffondendo e andrebbe sempre più incentivata e, per l’inverno, basterebbe diffondere copri abiti con i nostri colori azzurri.

3. Cori durante la partita. I cori degli ultras sono bellissimi, ma almeno alcuni, dovrebbero essere pensati per coinvolgere tutto lo stadio. Per fare questo servono cori lenti, ritmati e coinvolgenti anche perché noti a tutti. “Sarò Con te” e “Un giorno all’improvviso” sono perfetti ma purtroppo ormai non si fanno quasi mai, neanche alla fine. Inoltre servirebbe qualcuno che guida il tifo anche nell’anello inferiore, in sincronia con anello superiore. Renderebbe più potenti i cori con poco sforzo. Anche sui cori sarebbe ideale avere una Routine con dei cori da fare ad esempio, ad inizio partita, al 10’ minuto per Diego, dopo un gol e alla fine. Basta poco e sarebbe un enorme miglioramento perché tutto lo stadio si può aggregare.

4. Fine gara. È una delle cose più critiche negli ultimi tempi. L’altoparlante fortissimo che copre tutto, che parte e poi si ferma in un collage di canzoni diverse. I cori che partono e poi si fermano e non si sa mai che cosa cantare per festeggiare tutti insieme una vittoria (o incoraggiare dopo una sconfitta o un pareggio). Anche qua basterebbe creare una routine semplice che tutti possono seguire. “Oj Vita” va bene come ritornello, ma tutto il testo è un poco malinconico. Quando la squadra fa il giro di campo ci vuole un coro di tutto lo stadio non una mix di silenzio altoparlante e cori alternati solo dalle curve.

5. Tifo in trasferta. Quando la trasferta è libera, il nostro tifo è bellissimo con le due curve che si uniscono ed un tifo organizzato potente. L’unione di Curva A e B, coi tanti napoletani che vengono da tutta Italia è imbattibile. Ma purtroppo viviamo in un regime di continue limitazioni, ogni anno circa metà delle trasferte (?!) sono vietate ai residenti in Campania. Questa cosa è vergognosa ma finché c’è (e niente lascia pensare che il problema sia risolto a breve) non dovremmo permettere che la squadra giochi in trasferta senza un adeguato supporto del Tifo. Bisogna creare una specie di “Legione straniera” degli ultras. Abbiamo migliaia di tifosi appassionati, anche ultras, che risiedono dovunque in Italia: basta che ci si organizza con qualche bandiera grande di quelle degli Ultras, un tamburo ed un megafono e siamo in grado di mobilitare il tifo dei napoletani anche quando la trasferta è vietata ai residenti. Quante volte migliaia di napoletani in trasferta non riuscivano a far sentire la loro voce alla squadra per mancanza di guida ? Basta poco per risolvere questo problema

Noi del Comitato “Rivogliamo il nostro stadio” (nato ai tempi della “guerra alle bandiere” nel Marzo del 2023) condividiamo questa riflessione e siamo pronti a lasciare agli ultras, il “Cuore” del tifo organizzato, le scelte su questi punti e auspichiamo un confronto anche con la società. Ma è arrivato il momento di organizzare seriamente il tifo nel nostro amato stadio DAM. Qualcosa si può cominciare -ma fate subito, già con la Juve! Forza Napoli Sempre!”.