Decreto crescita: passato un emendamento che pone un tetto minimo su ingaggi ed età

Tommaso Nannicini, autore dell'emendamento, spiega l'obiettivo del nuovo tetto agli sgravi fiscali per sportivi provenienti dall'estero ai microfoni di Sky
09.05.2022 19:10 di  Francesco Carbone   vedi letture
Decreto crescita: passato un emendamento che pone un tetto minimo su ingaggi ed età
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In commissione Bilancio e poi in commissione Finanze del Senato è passato oggi un emendamento al Decreto Crescita destinato ad avere ripercussioni importanti sul mondo del calcio. Viene infatti fissato un tetto agli sgravi fiscali per i giocatori stranieri: la norma prevedeva vantaggi fiscali per i lavoratori stranieri impatriati che non avessero da almeno due anni la residenza fiscale in Italia e viene modificata con criteri più stringenti: potrà godere del vantaggio fiscale solo chi ha contratti da un milione di euro in su (al lordo Irpef) e abbia compiuto almeno 20 anni.

Tommaso Nannicini, autore dell'emendamento, spiega l'obiettivo del nuovo tetto agli sgravi fiscali per sportivi provenienti dall'estero ai microfoni di Sky: "Adesso lo sconto fiscale non potrà essere usato sotto i 20 anni, togliendo quindi questa distorsione da vivai e primavere. E sopra quella soglia di età potrà essere usato solo per redditi sopra il milione, laddove qualche campione per ogni squadra può portare un effetto positivo in termini di abbonamenti e merchandising. Ovviamente i contratti in essere restano salvi, perché non si fanno norme fiscali retroattive. E c'è anche una clausola che riduce ulteriormente la soglia a 500 mila euro per le federazioni che sono passate al professionismo più di recente, come nel caso del basket".