Tmw - Da Insigne a Dybala: club in crisi, perché accusarli sui rinnovi al ribasso?

Tmw - Da Insigne a Dybala: club in crisi, perché accusarli sui rinnovi al ribasso?TuttoNapoli.net
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 2 gennaio 2022, 07:15Notizie
di Redazione Tutto Napoli.net
In un calcio che non ha più a disposizione i soldi di 4-5 anni fa, è necessario che anche i calciatori facciano la loro parte

In un calcio che non ha più a disposizione i soldi di 4-5 anni fa, è necessario che anche i calciatori facciano la loro parte, scrive Raimondo De Magistris in un editoriale per Tuttomercatoweb.com: "E invece, ad oggi, non solo non l'hanno fatta ma addirittura ci si sorprende se i club ai calciatori in scadenza di contratto offrono rinnovi a cifre più basse. "E' il capitano, Napoli vergognoso nel non provare a rinnovare il contratto di Insigne a tutti i costi". Oppure: "Se la Juve vuole rivedere le cifre dell'accordo di Dybala, vuol dire che non ci crede..." Sono oggi versioni che vanno per la maggiore e che non tengono conto di una necessità impellente che coinvolge tutti i club: abbassare il monte ingaggi. Una società di calcio per essere considerata sana dovrebbe avere un monte-ingaggio al massimo pari al 60% del monte-ingaggi strutturato. Oggi in Serie A c'è chi arriva al 100%: come si può pensare di andare avanti?

Qui nessuno vuole e può giudicare le scelte di nessuno, sia chiaro. E se poi i giocatori trovano altrove un'offerta congrua alla loro richiesta hanno tutto il diritto di accettarla. Nemmeno però possono passare per vittime: in generale mai, visto che per compensi sono al vertice della piramide dello sport, specialmente in questo periodo. Ed è quindi paradossale accusare un club perché a un giocatore che guadagna 5-6-7 milioni di euro l'anno ne offre meno. Avanzare questa mossa non vuole dire non credere in quel giocatore, vuol dire percorrere l'unica strada percorribile: non per tornare a essere sostenibili, ma quantomeno per non continuare a indebitarsi".