Tmw - Il Napoli al Luna Park per divertirsi, ma dovrà fare attenzione a palle morte e attrazioni insidiose

“Mi emoziona tanto essere al luna park del gioco del calcio”. Ha utilizzato le solite metafore e la consueta dialettica Luciano Spalletti per descrivere il suo debutto Champions sulla panchina del Napoli. La musica e le grida, gli spogliatoi aperti e l’atmosfera. Lo stadio vestito a festa. Tutto fa parte del parco dei divertimenti in cui questa sera entreranno gli azzurri con ambizione e un pizzico di spensieratezza, ma sempre con quella voglia di divertirsi e divertire che ha contraddistinto le prime uscite stagionali. Fa capire il senso, Spalletti, quando parla di luna park. Perché la Champions, fosse solo per l’attesa paragonabile a quella di un bambino prima di salire sull’ottovolante, regala questo tipo di emozioni a tifosi ma pure calciatori.
Le insidie però non mancheranno, nel regno dei balocchi raccontato dal tecnico: “In Champions una palla morta in un attimo diventa viva e decide la partita”, ha aggiunto. E forse è proprio questo il pericolo maggiore per il Napoli. L’abitudine la si fa solo con l’esperienza e gli uomini di Klopp in questo non sono secondi a nessuno, mentre molti dei ragazzi azzurri saranno alla prima avventura o quasi. Del lato tecnico inutile discutere, Alexander-Arnold e Salah li conoscono tutti e la loro voglia di iniziare subito forte è evidente. Ma il Napoli, con lo spirito dei ragazzini, ha voglia e possibilità di regalarsi una notte di divertimento. E magari di gioia ed esultanze.
Serie A Enilive 2025-2026
![]() |
VS | ![]() |
Sassuolo | Napoli |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
