Il fantasma del passato: al Napoli torna l'incubo dell'attacco che non concretizza

Il fantasma del passato: al Napoli torna l'incubo dell'attacco che non concretizzaTuttoNapoli.net
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lunedì 2 novembre 2020, 16:30Notizie
di Redazione Tutto Napoli.net
Si arresta la corsa del Napoli in campionato. Al San Paolo trionfa il Sassuolo, nonostante le assenze di Berardi e Caputo, che supera 2-0 gli azzurri.

Si arresta la corsa del Napoli in campionato. Al San Paolo trionfa il Sassuolo, nonostante le assenze di Berardi e Caputo, che supera 2-0 gli azzurri che manifestano nuovamente - come accaduto con l'AZ - i problemi di concretizzazione della scorsa stagione che sembravano superati dopo le goleade delle scorse settimane. Il risultato finale, infatti, nonostante buone fasi di possesso palla dei neroverdi non fotografa l'andamento del match col Napoli che spreca almeno tre palle gol (e tante azioni potenzialmente pericolose) nel primo tempo - su palloni persi in uscita dalla squadra di De Zerbi - con Mertens dopo pochi minuti, poi Osimhen che calcia su Consigli che rientrava tra i pali e nella seconda manda alto a porta spalancata, ma anche Fabian e poi ancora con il belga che gira fuori un'ottima occasione (nella ripresa poi un'altra più evidente, da due passi, su cross velenoso di Politano).

"Peccato per l'ingenuità sul rigore, non ricordo occasioni del Sassuolo mentre noi abbiamo sprecato troppo", l'analisi di Gattuso in conferenza stampa, ed in effetti al quarto d'ora della ripresa il Sassuolo la sblocca con Locatelli dal dischetto, senza aver creato particolari azioni offensive fino a quel momento. Da lì in avanti però il Napoli anziché reagire ha il demerito ulteriore di perdere ogni certezza e, nonostante gli ingressi di Petagna, Mario Rui Zielinski ed Elmas, non ha quella lucidità e probabilmente anche la freschezza - dopo lo sforzo di giovedì con la Real Sociedad - per trovare il varco contro un Sassuolo con baricentro insolitamente basso ("abbiamo abbassato un po' la pressione, quando c'è Osimhen non puoi tenere 40-50 metri dietro i difensori", la conferma di De Zerbi a Sky), che col passare dei minuti invece prende sempre più fiducia ed entusiasmo uscendo meglio da dietro e risalendo il campo con un possesso di qualità. Un ko pesante che può però far riflettere Gattuso, oltre che su alternative alla profondità di Osimhen che nessun tecnico intende più concedere, anche su una rotazione migliore in attacco (privo di Insigne e senza cambi offensivi per i quattro attaccanti del 4-2-3-1) per preservare fisicamente soprattutto Mertens, in calo verticale nelle ultime gare.