Il terzo acquisto a centrocampo del mercato di gennaio

S'ipotizzava un Lobotka titolare o co-titolare nel giro di un mesetto massimo, vista la necessità di avere calciatori con stimoli nuovi e grande ferocia
28.02.2020 22:10 di  Pierpaolo Matrone  Twitter:    vedi letture
Il terzo acquisto a centrocampo del mercato di gennaio
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Non appena ha messo piede a Castel Volturno e s'è messo a fare una prima valutazione generale del materiale a disposizione, Gattuso ha registrato una lacuna importante a centrocampo. In termini di uomini, ma soprattutto nelle caratteristiche degli esperti del ruolo in organico. Centrocampisti di qualità, eleganti, anche esplosivi ma solo quando se lo mettono in testa. La cosa che più di tutte ha modificato Rino è stato l'atteggiamento e, se manca quello, anche il doppio acquisto in mediana non sarebbe bastato. A gennaio sono arrivati Demme e Lobotka, due interpreti dinamici per migliorare soprattutto la quantità, il filtro, la fase di contenimento. E mentre uno dei due, l'italo-tedesco, è diventato il perno del centrocampo, l'altro, l'ex Celta Vigo, ha fin qui trovato meno spazio (ma col passare del tempo lo vedremo più spesso) soprattutto perché, di fatto, c'è stato un suo collega che s'è trasformato ed è diventato il calciatore ideale per l'idea di calcio di Gattuso. "Bisogna capire bene cosa vogliamo fare, se alzarci 10-15 metri più avanti. A volte si può, ma bisogna essere bravi coi centrocampisti", così Ringhio in conferenza stampa ha rivelato tutte le responsabilità da attribuire ai tre mediani.

IL TERZO ACQUISTO A CENTROCAMPO - S'ipotizzava un Lobotka titolare o co-titolare nel giro di un mesetto massimo, vista la necessità di avere calciatori con stimoli nuovi e grande ferocia agonistica per ritrovare l'equilibrio che s'era perso nella parte finale della gestione Ancelotti. E lo si credeva anche perché l'ultimo Fabian Ruiz stava davvero deludendo le enormi aspettative che aveva creato nella stagione precedente (tra campionato, Champions ed Europeo U21). Invece proprio quest'ultimo ha sbaragliato la concorrenza che era diventata folta, mostrando una certa affinità con il nuovo allenatore. Ringhio è entrato subito nella testa dello spagnolo, bravo a seguire le sue disposizioni e a intraprendere la strada dettata dal tecnico: quella del sacrificio. E' questa la chiave della sua crescita e i 12 chilometri che sistematicamente percorre ogni partita ne sono la chiara testimonianza. Fabian, con Gattuso in panchina, ha saltato solo il match con la Sampdoria e quello col Lecce per uno stato influenzale, prima e dopo le ha giocate tutte. Il terzo acquisto a centrocampo del mercato di gennaio è stato lui.