Morte Ciro Esposito, la sentenza della Cassazione: "De Santis sparò ad altezza uomo, non fu legittima difesa"

Morte Ciro Esposito, la sentenza della Cassazione: "De Santis sparò ad altezza uomo, non fu legittima difesa"
lunedì 8 aprile 2019, 20:30Notizie
di Redazione Tutto Napoli.net
È da escludersi la legittima difesa per Daniele De Santis, condannato a 16 anni per la morte del tifoso napoletano Ciro Esposito

È da escludersi la legittima difesa per Daniele De Santis, condannato a 16 anni per la morte del tifoso napoletano Ciro Esposito: "da un lato, De Santis aveva provocato la situazione di pericolo" e "dall'altro aveva assunto una reazione non proporzionata all'offesa. Pur potendo puntare l'arma o sparare in aria, non l'aveva fatto e risulta avere esploso colpi ad altezza d'uomo (cinque in rapida successione) dei quali quattro andarono a segno".

Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni della sentenza con cui il 25 settembre scorso ha condannato a 16 anni l'ultrà romanista per l'omicidio del giovane napoletano, a Roma poco prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina-Napoli nel maggio 2014. Lo riporta l'Ansa.