Naldi: Il Napoli deve tornare in B, i tifosi lo meritano

Naldi: Il Napoli deve tornare in B, i tifosi lo meritano
venerdì 13 maggio 2005, 18:22Notizie
di Antonio Gaito
fonte Ansa
"Nessuno ha capito cosa significavo per Napoli e mi hanno lasciato solo": cos Salvatore Naldi commenta la sua esperienza alla guida dell'ormai fallita Societa' sportiva calcio Napoli.
"Nessuno ha capito cosa significavo per Napoli e mi hanno lasciato solo": così Salvatore Naldi commenta la sua esperienza alla guida dell'ormai fallita Societa' sportiva calcio Napoli. Naldi - che ha scritto un libro sui suoi due anni alla guida del club azzurro - torna a parlare di calcio a margine del Concorso Ippico Internazionale piazza del Plebiscito in corso a Napoli da oggi fino a domenica. Naldi è rimasto tifoso e si augura che la squadra risalga la china in tempi brevi. "Spero che De Laurentiis possa portare questa squadra in serie B - dice ai giornalisti - I giocatori si stanno impegnando e lo si vede ed i tifosi rispondono affollando lo stadio. Dove si vede una squadra che milita in serie C con 50mila persone allo stadio?". "Il calcio - racconta Naldi - è una droga ed io mi sono disintossicato per merito di mia moglie. Nessuno ha capito cosa significavo per Napoli e mi hanno lasciato solo. Per il calcio Napoli ci volevano più soldi - spiega ripercorrendo la sua esperienza calcistica - Ho privilegiato le mie aziende anche perchè ci sono 500 dipendenti che altrimenti non avrebbero più saputo in che maniera vivere". E sui rapporti con la tifoseria aggiunge: "Non avevo bisogno del loro perdono perchè hanno capito che l'investimento nel calcio in questa città può farlo solo Moratti. Ad Aurelio De Laurentiis auguro che abbia da parte altri soldi per andare in serie A". Naldi - che è appassionato di equitazione - in attesa che la competizione sportiva prendesse il via, ha salutato il sindaco Iervolino e l'assessore Giulia Parente. "La verità - aggiunge - e' che le istituzioni avrebbero dovuto dirmi da subito che più di tanto non potevano appoggiarmi - dice riferendosi alle vicende che hanno preceduto il fallimento della società partenopea - Questo passaggio, invece, non l'hanno fatto. Solo questo rimprovero loro".