Napoli ... Ti Amo

Oggi è S. Valentino ed è la festa di tutti gli innamorati. E’, quindi, anche la festa di milioni di tifosi che provano un amore immenso verso il Napoli; un sentimento che, forse per chi non ha la fortuna di avere il sangue ed il cuore azzurro, resta inconcepibile. Solo chi ha sofferto tanto gli anni bui del dopo Maradona, che hanno portato ad una lenta agonia di quella storica società che tanto, negli anni 70 e 80, aveva fatto penare le squadre del nord e aveva tenuto vivo l’orgoglio di Napoli ma anche di tutto il sud.

Il periodo più buio della storia recente del Napoli è sicuramente quello relativo all’estate del 2004, quando cioè venne dichiarato il fallimento e una squadra con uno dei bacini d’utenza più grandi d’Italia si trovò costretta a giocare in Serie C. Ma quello, che fu il momento dello sconforto per milioni di tifosi azzurri, si trasformò presto in un motivo per rinascere più forti di prima, proprio come l'Araba Fenice che risorge dalle proprie ceneri.

Come recita una frase di un famoso cantante napoletano (Enzo Avitabile) “Chi nun cunusce 'o scuro, nun po' capì 'a luce”. Così la storia d’amore tra milioni di tifosi e il Napoli, in quella lunga estate di quasi 7 anni fa, non terminò, né si affievolì, ma iniziò ad ardere con un altro fuoco, con un’altra immensa passione. I veri tifosi del Napoli sono stati vicino alla squadra e alla società anche nei momenti più tristi, quando cioè gli azzurri si trovavano ad affrontare squadra come il Martina, il Giulianova o la Vis Pesaro. I veri innamorati del Napoli si sono fatti sempre trovare pronti accanto alla squadra per sostenerla, “Nella gioia e nel dolore” proprio come recita un prete dinanzi a due futuri sposi il giorno del loro matrimonio.

L’amore verso quei colori, verso quella maglia non si dimostra ora che la squadra, ben oltre la metà del campionato, riesce a tenere dietro corazzate come Inter, Roma e Juve e ad essere a soli 3 punti dal Milan capolista. Chi, solo ora, giura amore eterno al Napoli non è innamorato, è soltanto un amante che non prova un sano sentimento. Un amante a cui piace dirsi innamorato perché adesso il Napoli è bello, curato e riesce a dare tante soddisfazioni; ma prima, quando il Napoli era sfatto, claudicante e senza un briciolo di trucco dov’erano molti di questi tifosi?

In sostanza, tutti hanno diritto di godersi questo Napoli splendido e divertente, patrimonio di una città intera e occasione di rivalsa sociale e civile. Nessuno può decidere se e quando tifare una squadra di calcio, questo è fuori di dubbio. Ma oggi che è S. Valentino ed è la festa degli innamorati, quelli veri, si permetta ai tifosi che mai hanno tradito il Napoli, nemmeno quando si militava in Serie C, di gridare … NAPOLI TI AMO.