Plusvalenze, ecco perché sono stati assolti tutti

Plusvalenze, ecco perché sono stati assolti tutti. Sull'edizione odierna del Corriere dello Sport si torna a parlare del caso plusvalenze, spiegando la decisione di assolvere i club dalle accuse della Procura Federale: "L'accusa della Procura Federale a proposito del caso plusvalenze si è risolta in un altro buco nell’acqua. E il motivo è sempre lo stesso: ancora oggi è impossibile assegnare una valutazione oggettiva per i calciatori in un regime di libero mercato. È questo in estrema sintesi che si evince dalle motivazioni del Tribunale Federale Nazionale che già la scorsa settimana aveva assolto gli 11 club e i 59 dirigenti deferiti dall'inchiesta guidata da Giuseppe Chiné, con le richieste più pesanti nei confronti della Juventus e dei suoi vertici.
Così è stata archiviata la questione: "Il valore di mercato di un diritto alle prestazioni di un calciatore rappresenta il valore pagato dalla società acquirente al termine di una contrattazione libera, reale ed effettiva di quel diritto sul mercato di riferimento. E il libero mercato non può essere guidato da un metodo valutativo (quale che esso sia) che individui e determini il giusto valore di ogni singola cessione. Non foss'altro perché, in tal caso il libero mercato non esisterebbe più per la fissazione di corrispettivi di cessione sostanzialmente predeterminati da quel metodo di valutazione".
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