Scontri tra tifosi del Napoli e della Ternana, 4 persone rinviate a giudizio

Quattro richieste di rinvio a giudizio per rissa aggravata, una delle quali a carico di un minorenne, per gli scontri fra le tifoserie del Napoli e della Ternana avvenuti il 2 settembre 2007 nell'area di servizio 'Roncobilaccio ovest' della A1, nel bolognese. È la conclusione dell'inchiesta svolta dal Pm di Bologna Valter Giovannini sui tafferugli che portarono anche a conseguenze gravi: ad un ventiseienne tifoso della Ternana venne asportata la milza. Ma chi provocò la lesione, lanciando un estintore che sfondò il finestrino di un pullman e colpì il ternano alla milza, non è stato identificato. Questo malgrado il Pm abbia fatto prendere le impronte digitali a 47 ultras partenopei. Nessuna impronta corrispondeva però a quelle lasciate sull'estintore. Le richieste di rinvio a giudizio riguardano due ventitreenni di Napoli, e un minorenne (per il quale la richiesta è stata formulata dalla Procura dei Minori) e un venticinquenne di Terni.
Alla loro identificazione si è arrivati anche tramite le immagini dell'impianto video di sicurezza dell'area di servizio. La rissa si scatenò dopo l'incrocio tra i pullman delle due tifoserie: quello del Napoli tornava da Udine, quello della Ternana da Legnano. L'autista del pullman di Napoli venne costretto a una sosta non prevista nell'area di servizio di Roncobilacccio, dove poco dopo arrivò il pullman del gruppo di ultras della Ternana. Le vecchie 'rugginì tra le due tifoserie portarono ad una rissa tra una cinquantina di persone a calci e pugni ma anche con coltelli, cinghie ed estintori. La rissa provocò paura e un fuggi fuggi generalizzato tra gli automobilisti che si erano fermato nell'area di servizio. C'era stato anche il lancio di petardi vicino al distributore di benzina.
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