Spalletti e le difficoltà offensive: un problema non solo di singoli

La prova negativa col Milan, soprattutto a livello offensivo senza mai riuscire a calciare in porta, ha riaperto le discussioni sulle difficoltà di questa stagione degli esterni offensivi e di un Osimhen lasciato troppo solo lì davanti. Luciano Spalletti valuta anche un possibile cambio di uomini, considerando il recupero di Lozano e le risposte di Ounas quando subentrato, a fronte del rendimento di Insigne e Politano che sono fermi ad un solo gol su azione e certamente non vivono una stagione esaltante.
Non solo un problema di uomini
"Leggo delle critiche feroci che non condivido, sembrano loro il problema - le parole dell'agente di Politano, Mario Giuffredi, soffermandosi sulle difficoltà tattiche incontrate dal suo assistito ma anche da Insigne -, ma gli esterni hanno segnato pochi gol perché il tipo di gioco di Spalletti non li favorisce: prevede più sacrifici nella zona difensiva". E proprio su questo potrebbe intervenire Spalletti, cambiando sistema di gioco (si valuta il 4-3-3) o semplicemente posizionamento per avvicinarli ad un Osimhen troppo isolato.
L'identità da trovare
Spalletti rischia di avere una squadra rimasta a metà di un percorso. Lo straordinario fraseggio degli anni scorsi da un lato, con tanti giocatori di tecnica ma di poca fisicità, e la necessità di andare in verticale, senza averne caratteristiche, solo per poter lanciare Osimhen. Col Verona, che accentua ancora di più del Milan i duelli individuali a tutto campo e l'aggressività, potrebbe comunque toccare a Lozano (e forse a Ounas) anche per avere più uno contro uno e strappi a campo aperto per accompagnare Osimhen.
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