Inutile spaccare il capello sul calo nel 2° tempo: la gara con l'Atalanta racconta una verità
Bisogna armarsi di visione a lungo termine, non rimanere ipnotizzati dalla catena di montaggio degli impegni, altrimenti non ci riesce nemmeno a gioire dei successi e dei momenti di gioia. Questo il monito lanciato dal Corriere del Mezzogiorno oggi in edicola: "Alzare la testa dall’immediatezza e guardare lontano. Prendi la partita di sabato con l’Atalanta. Si può spaccare il capello in quattro sul secondo tempo degli azzurri e sull’evidente fine della benzina nelle gambe.
Ma averla vinta in quel modo è stato un momento importante della stagione, una flebo di conforto agonistico che ci fa capire che, a prescindere dai piazzamenti finali, il Napoli sarà protagonista di questa stagione fino in fondo. C’è nella squadra una solidità diffusa che, con lo sperabile ritorno di qualche vittima degli infortuni, non potrà che crescere. Importante prenderne coscienza, perché alzi la mano chi, dopo il ko di Bologna, non ha pensato, almeno in un momento di sconforto, che questo era l’anno sbagliato dopo l’anno giusto. E invece sabato abbiamo capito che non è così, la paura è cattiva consigliera. Non tutto è risolto, ma niente è perduto, proprio per niente. A partire da domani sera".
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