L'editoriale di Corbo: "Il 3-0 è un megafono per spaventare tutti: nessuno imiti il Napoli"

Nel suo editoriale per Repubblica, Il Graffio, il giornalista Antonio Corbo commenta così la sentenza del Giudice Sportivo: "Più che il verdetto di un giudice sportivo, è un megafono per spaventare gli altri club. Che nessuno provi ad imitare il Napoli, che si presentino tutti a giocare anche se la squadra è dilaniata dal virus, che si rispetti il labile protocollo della Lega Calcio. Gerardo Mastandrea ha eretto solo una prima barriera per difendere un campionato che Federcalcio e Lega vogliono ad ogni costo concludere. Prevedibile una sentenza così severa, sconfitta a tavolino e punto di penalizzazione. Si è capito subito, osservando i dirigenti di Federazione e Lega.
Non hanno mai pensato di rimodellare il protocollo che impone alle squadre di presentarsi se possono schierare almeno 13 giocatori, portiere compreso. Non una norma, ma una utopia. Nessuno ha osato adeguare le norme dettate da emergenza virus e crisi finanziaria alla realtà di un calcio falcidiato da contagi, né le stesse norme al preminente ordinamento dello Stato".
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