La finale di Gattuso, l'uomo che ha cambiato il Napoli

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domenica 14 giugno 2020, 09:08In evidenza
di Antonio Gaito
Il Napoli ha eliminato l'Inter e conquistato la finale di Coppa Italia, sei anni dopo l'ultima volta contro la Fiorentina.

Il Napoli ha eliminato l'Inter e conquistato la finale di Coppa Italia, sei anni dopo l'ultima volta contro la Fiorentina. Gli azzurri hanno portato a casa un pareggio sofferto, facendo valere la pesante vittoria dell'andata, conquistando la decima finale della storia del club. Senza girarci troppo intorno, è già un successo per Rino Gattuso. L'uomo che ha cambiato il Napoli, ristabilendo ordine prima nello spogliatoio e poi a livello tattico. E' lui ad aver guidato la società nel mercato di gennaio a quei colpi funzionali che hanno permesso, dopo aver governato una barca che sembrava prossima ad andare a picco, di trovare anche la rotta giusta e immaginare di far partire un viaggio più ampio. Un Napoli che sembrava non uscire dal tunnel, ad un certo punto più vicino alla zona retrocessione che a quella Champions, con Gattuso può giocarsi una finale di Coppa Italia, dopo aver eliminato prima la Lazio e poi l'Inter, due squadre nettamente superiori in questa stagione.

"I ragazzi hanno saputo soffrire, mi hanno dato una gioia", le parole di Gattuso nel post-partita, dopo la dedica commossa per la sorella scomparsa recentemente. Ed in effetti il Napoli è uscito fuori da un momento difficile proprio di puro cuore e quello spirito di squadra sconosciuto prima dell'arrivo dell'ex Milan. Nella cornice spettrale del San Paolo, la gara è stata durissima per gli azzurri: l'Inter ha dimostrato di averne di più nell'arco di tutto il match, andando al doppio soprattutto nel primo tempo. La vetrina però l'hanno conquistata Mertens, su assist meraviglioso di Insigne, raggiungendo i 122 gol e quindi il primato solitario di gol in azzurro, ma a sorpresa anche Ospina, autore di almeno tre interventi importanti e poi dell'assist con le mani che ha fatto partire l'azione del pareggio.

E chissà che le difficoltà incontrate, in una gara agonisticamente di gran lunga superiore all'altra semifinale, possano rappresentare un vantaggio proprio per gli azzurri in vista della finale contro la Juventus che, invece, a bassissimi ritmi ha gestito l'uomo in più col Milan. Se lo augura Gattuso, che sul suo cammino incrocia chi ha fatto grande il Napoli, quel Sarri che lui dopo pochi mesi ha persino l'occasione di superare come titoli in azzurro. In ogni caso, il tecnico ha la fiducia incondizionata di squadra e società e la sua conferma può aprire un percorso importante. Magari vincente già da mercoledì.