Il tesoro inatteso: l’acquisto meno caro alla conquista dell’Italia

18.10.2019 07:56 di Arturo Minervini Twitter:    vedi letture
Il tesoro inatteso: l’acquisto meno caro alla conquista dell’Italia
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

(di Arturo Minervini) -  “Sono felice di questa mia nuova avventura in un Club prestigioso quale è il Napoli”. Scriveva così il 7 giugno scorso Giovanni Di Lorenzo dopo l’ufficialità del suo passaggio in azzurro con il classico tweet presidenziale. Primo acquisto del mercato azzurro, anche il meno esoso, escludendo ovviamente Llorente, arrivato a parametro zero, con un’accoglienza che definire timida sarebbe eufemistica. In tanti avevano storto il naso per l’arrivo di uno che il 30 aprile 2017 giocava ancora in serie C. 

Circa 10 milioni per strapparlo all’Empoli, dopo le 5 le marcature nello scorso campionato, tutte realizzate nel girone di ritorno. L’ultima la segna contro il Torino il 19 maggio, una data da segnare in rosso sul calendario del cuore di Giovanni: sarà proprio la prestazione super contro i granata che convincerà Giuntoli a rompere gli indugi e muovere i passi decisivi per il suo acquisto. 

Accoglienza tiepida. Nemmeno il tempo di arrivare al Napoli che l’esterno classe ’93 rischia di finire nel calderone dei social e della strana teoria del meritiamo di più. Vittima delle stesse considerazioni che avevano accompagnato l’arrivo in azzurro di Fabiàn Ruiz o di altri acquisti che poi hanno saputo smentire ogni previsione.

Dalla C alla Nazionale. In pochi mesi il destino di Di Lorenzo è stato completamente stravolto. Senza che nessuno gli regalasse nulla, sudando in ogni gradino della sua ascesa. Contro Liechtenstein l’esordio (con assist) con la maglia dell’Italia come premio meritato ad uno straordinario avvio di stagione al Napoli. Una prima in maglia della Nazionale che ha raccolto consensi ed elogi, confermando la forte candidatura dell’esterno ad un posto per gli Europei con tutte le carte da giocarsi per lottare per essere anche il titolare della squadra di Mancini. Una certezza in senso assoluto per Ancelotti, che si gode un tesoro inatteso che ora ha conquistato tutta l’Italia pallonara.