Nella morsa dei nuovi padroni del calcio: il mercato è solo degli agenti

Nella morsa dei nuovi padroni del calcio: il mercato è solo degli agentiTuttoNapoli.net
© foto di Alessio Alaimo
mercoledì 7 agosto 2019, 16:57In primo piano
di Redazione Tutto Napoli.net
Lozano e James. In questo momento anche il Napoli è alle prese con due super-potenze nel settore: Mino Raiola e Jorge Mendes.

(di Arturo Minervini) - C’era una volta il calciomercato. Quello dove due società negoziavano per l’acquisto di Tizio o Caio e poi trovavano l’intesa col calciatori. Sistema snello, in origine, che si è negli anni via via arricchito di formule complesse in un sistema che si regge su equilibri sempre più precari.

Sembrava esagerazione cinematografica, ed invece è diventato qualcosa di molto vicino alla realtà la mitologica scena in cui Lino Banfi, alias Oronzo Canà, discuteva di mercato col suo presidente parlando di 7/8 di Daniele Piombi, mezzo Pippo Baudo ed un quarto di Mike Buongiorno. Chiara ironia su una strada già impervia, che nel corso degli anni è diventata sempre più in salita nel settore del mercato. Formule astruse, plusvalenze impazzite, contratti che valgono meno di zero hanno avuto l’effetto di allontanare la gente dal calcio, di ammaliare le bandiere e rendere il sistema meno credibile.

La posizione del Napoli. Negli anni, il nuovo corso targato De Laurentiis, si è mosso sempre su alcune regole semplici, ma fondamentali per reggere l’intera struttura. Difficile che il club partecipi ad aste, impossibile pensare che ci siano contratti snelli, grande attenzione sulla questione dei diritti d’immagine. È una politica, che può essere criticabile, ma che ha avuto nel tempo una coerenza di fondo che non può non essere sottolineata.

Il caso Pèpè. Negli anni, si diceva, la posizione degli agenti è diventata sempre più dominante. Capaci di orientare le scelte dei propri assistiti, di spingere su cessioni o rinnovo, di allestire vere e proprie cacce al nuovo talento cercando di alzare il prezzo dei propri assistiti. Ruolo sempre più centrale assumono negli ultimi anni le commissioni richieste dagli agenti per i trasferimenti, soprattutto quelli più onerosi. Ne sa qualcosa De Laurentiis, che a Dimaro ha dovuto incassare la richiesta da 5 milioni di euro dell’esterno ivoriano, poi finito all’Arsenal. Andando in casa Juve, si pensi ai 10 milioni versati agli agenti di Rabiot per il trasferimento, solo sulla carta a parametro zero, del centrocampista da Parigi a Torino.

Lozano e James. In questo momento anche il Napoli è alle prese con due super-potenze: Mino Raiola e Jorge Mendes. Col primo è stato chiuso, non senza schermaglie, l’affare Manolas ed ora si prova ad articolare la trattativa per portare il messicano del Psv in azzurro. Con Mendes è stato completato l’affare Vinicius, finito al Benfica per 17 milioni (con una percentuale altissima incassata proprio da Mendes) ed ora si lavora sulla pista James. Insomma, inevitabilmente, se ti vuoi sedere al tavolo dei grandi sei costretto ad interfacciarti con i nuovi padroni del calciomercato. In attesa di nuove regole e nuovi paletti che limitino questo scellerato andazzo…