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Spalletti: "Domani 3-4 cambi, bisogna vincere per il 1° posto! A Mourinho non rispondo!", Simeone: "Con i Rangers fu dura. Titolare o per 5 minuti darò tutto"

25.10.2022 15:30 di Redazione Tutto Napoli.net Twitter:    vedi letture
Fonte: di Antonio Gaito
RILEGGI LIVE - Spalletti: "Domani 3-4 cambi, bisogna vincere per il 1° posto! A Mourinho non rispondo!", Simeone: "Con i Rangers fu dura. Titolare o per 5 minuti darò tutto"

Alla vigilia della sfida di Champions contro i Rangers, l'allenatore del Napoli Luciano Spalletti alle 14.30 risponderà alle domande della stampa nella sala conferenze del Training Center di Castel Volturno. Ad affiancarlo ci sarà l'attaccante Giovanni Simeone. Su Tuttonapoli.net, come al solito, la diretta testuale della conferenza stampa.

14.33 - Inizia la conferenza stampa di Giovanni Simeone

L'obiettivo è il primo posto, è una gara importante. Per te quanto sarebbe importante giocare?
"Vogliamo fare più punti possibili, è importante dimostrare ad ogni partita, confermare quello che stiamo facendo. Dobbiamo continuare così, per me ovviamente giocare è importante ma l'importante è essere pronto, ho l'esperienza per farmi trovare pronto e fare il massimo".

Quanto è difficile vedere questa squadra così bella e non poterne sempre far parte? Ogni centravanti riesce a fare gol, come te lo spieghi?
"Tutta la squadra sta facendo bene, ci mette davanti alla porta. Io mi preparo sempre con grande forza, con la mia meditazione, la visualizzazione, io scrivo sempre tutte le partite, ho un mio piccolo libretto dove scrivo delle partite, così mi concentro, le preparo così. Ovviamente quando non gioco godo di questa squadra, l'importante è farsi trovare pronti, da titolare o giocando 5-10 minuti, dal primo giorno l'ho detto che darò il massimo".

All'andata avete vinto con merito, ma all'andata avete avuto delle difficoltà. I primi 45' più duri della stagione?
"Sì, fu difficile, sbagliando poi il rigore, loro hanno cercato sempre di essere aggressivi sul nostro possesso, non so se è stata la più difficile ma è stata una delle gare più complicate per la loro aggressività, ovviamente dovremo stare attenti a questo gioco e sappiamo molto bene che è una squadra difficile da affrontare e ci prepareremo al massimo".

C'è un feeling eccezionale tra te e la città, ci racconti i primi mesi napoletani?
"Sono contento, dal primo giorno qui, anzi già da quando si parlava, ho ricevuto tantissimi messaggi ed avevo capito che essere del Napoli era una cosa unica, poi qui ho capito la passione che hanno e soprattutto per un argentino, dimostra che vivono per questo. Mi sento parte di questa passione, perciò è reciproco l'affetto, al di là del calcio mi trovo benissimo, quando c'è sole e mare uno sta sempre bene e sono un uomo di mare, quando apro le finestre di casa e vedo quel paesaggio mi sento bene. Uno deve sempre cercare la pace dentro il caos del traffico".

Quale situazione tattica ti esalta di più?
"Quando c'è la possibilità di giocare si esprime sempre il proprio massimo, la mia forza è l'attacco alla profondità o creare spazi per andare in porta o per i compagni, ognuno ha la sua forza ed il gruppo sa come gioca ogni attaccante, il mister sa molto bene chi deve giocare contro una squadra e lui è molto bravo in questo, ognuno è a disposizione quando ci sceglierà".

In Argentina dicono che sei nella lista dei 40 per il mondiale, inizi a crederci?
"Sì, sono contento per questa convocazione, è speciale, conferma quello che ho sempre creduto ed ora che sono nei 40 dimostrerò a Scaloni che sono pronto per esserci, mi piacerebbe tantissimo dare una mano al bel gruppo della nazionale"

Quante volte pensi all'incrocio con l'Atletico Madrid? Te lo auguri o no?
"Sarebbe molto bello sfidare una squadra forte, la verità è che manca tanto, l'Atletico deve fare molto bene per passare e anche noi dobbiamo concentrarci su domani. Sono cose che non si possono mai sapere, mi concentro sul presente, sui minuti che avrò, poi più avanti saremo pronti per dare il massimo".

Qualcuno ha detto che il Napoli non meritava di vincere.
"Il Napoli è forte perché crede in quello che fa, ha varietà dalla panchina e chi entra fa sempre la differenza, poi quello che dicono gli altri... contano i risultati, a volte vanno sui punti di vista ma conta solo quello che crediamo noi, non i dibattiti o chi ama parlare, noi dimostriamo dentro al campo".

15.03 - Ora tocca a Luciano Spalletti

Che difficoltà nasconde la gara con i Rangers? L'obiettivo qual è?
"In tutte le gare si deve mettere il massimo, le difficoltà sono di ripetersi ogni volta, mettere dentro tutte le qualità necessarie, bisogna andare forte, vincere domani poi potrebbe rivelarsi fondamentale perché ci permetterebbe di arrivare a giocare la gara col Liverpool con 15 punti e ci consentirebbe di usare la differenza reti a nostro favore, quindi la vittoria sarebbe fondamentale per l'ultima partita".

Come ha programmato il turnover? Sarà più ampio?
"Io scelgo sempre la formazione per vincere, non per il turnover. Poi sulla possibilità di avere dei giocatori forti anche fuori, mi dà l'alternativa di poter far giocare anche altri. In pratica, siamo tornati alle 2 da Roma, la mattina alle 11 è difficile sviluppare l'allenamento, anche oggi chi ha giocato ha fatto seduta diversificata, ancora devono recuperare e quindi avendo una rosa di livello abbiamo possibilità di cambiare qualcosa e lo faremo. Ci faremo 3-4 giocatori freschi".

A che punto è la crescita sul piano della consapevolezza anche in Europa?
"Finora possiamo dire che siamo ad un buon livello, non c'è mai stato il dosatore, ma abbiamo sempre usato le qualità che abbiamo, non siamo mai stati messi in difficoltà seria dagli avversari, ma riguarda finora e non ci dobbiamo soffermare su quanto fatto, ma trovare una soluzione per quello che possiamo diventare e questo ci impone di essere sempre più bravi e cercare soluzioni nuove perché abbiamo giocatori che ogni tanto trovano pezzi superiori alla media, tipo il gol di Osimhen a Roma"

Multa alla Roma, clima difficile per lei, da uomo di calcio cosa si può fare per l'astio verso Napoli? E' fomentato anche per il primo posto?
"Si possono togliere barriere, io proverei a far arrivare le persone senza recinzione, vediamo cosa fanno, forse è il recinto che ti stimola ad andare di là. Mettere in evidenza cosa fanno migliaia di persone che amano il calcio e vogliono divertirsi e godere dello spettacolo, e buttare fuori gli imbecilli che disturbano e fanno casino, quelli sono in minoranza, e dare spazio ai bambini che vogliono vedere sport e dare slancio anche al sociale. Gli stadi sono lasciati a come erano tanti anni fa, non aiutano, servono stadi nuovi, creano posti di lavoro, prospettive e duemila situazioni".

Le dà fastidio quando sente, molto spesso, che il Napoli non ha meritato una vittoria? 
"Non sento cosa dicono gli altri. E' vero siamo primi in diverse competizioni, ma conta essere primi per i nostri tifosi, noi abbiamo il dovere di tentare di essere primi in tutto quello che facciamo per rappresentare i nostri tifosi. Poi figuriamoci se io rispondo a uno come Mourinho, con la storia che ha, se lui dice qualcosa io devo stare attento per capire anche altro. Noi siamo contenti di ciò che stiamo facendo".

Periodo difficile per i Rangers tra infortuni e brutte prove, come la vedi ricordando l'andata?
"Ho visto le ultime partite, ho trovato molte cose fatte bene, van Bronckhorst è un tecnico di qualità e sa trovare soluzioni. Nell'ultima col Liverpool a fine primo tempo era 1-1 ed avevano avuto altre situazioni chiare per far gol. E' un errore pensare ad una squadra abbordabile, non lo penseremo. Noi andremo a dare il massimo altrimenti significherebbe non avere il dna vincente".

Come sta Anguissa? Farà parte dei convocati? Ndombelé l'ha sostituito bene?
"Anguissa è convocato. Sì, sono soddisfatto, se ha giocato la volta dopo... l'urlo Champions del Maradona è un copyright tutto nostro. Ti va bene come risposta? (ride, ndr)"

15.32 - Termina la conferenza stampa