Alvino: "Osimhen si chiude solo alle condizioni di ADL. Napoli favorito? Solo una volta..."

Alvino: "Osimhen si chiude solo alle condizioni di ADL. Napoli favorito? Solo una volta..."
Oggi alle 09:50Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net

Il giornalista Carlo Alvino ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli da Dimaro su Televomero: “Conte è diventato anche padrone della lingua napoletana. Amma faticà again è internazionale, ma restiamo sempre napoletani e quindi diventa amma faticà chiu assaje. Conte è un uomo del sud, ci ha pensato un attimo, e poi ha dato un titolo straordinario. Poi si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa rispetto a chi lo critica sul suo cammino europeo. Possiamo dire che la sua bravura nella comunicazione è pari a quella in panchina. La marcatura di Kevin De Bruyne è la prima in assoluto con la maglia del Napoli. È stato un primo assaggio da parte di un giocatore straordinario. Mi fa piacere che si sia aggregato fin dal primo giorno di ritiro, ha bisogno di trovare forma fisica e quale migliore occasione per iniziare qui in Trentino e con Antonio Conte, che già in più di un’occasione gli ha fatto capire ciò che vuole con dei face-to-face in campo.

Osimhen? Continuiamo a portare avanti quest’ottimismo di facciata, ogni ora che passa potrebbe avvicinare Osimhen al Galatasaray secondo le condizioni del Napoli. L’operazione si fa solo alle condizioni del Napoli. Rispetto a ieri c’è un moderato ottimismo verso la chiusura della trattativa, ma non ci sono ancora fatti concreti legati a fideiussioni o lettere di credito.

Mi è piaciuto il passaggio di Conte su Rrahmani. Lui arriva dal Verona e alza in autonomia, con l’aiuto degli allenatori che ha avuto, l’asticella. E oggi è diventato il perno della difesa. Conte è pronto a migliorare i calciatori, Beukema sarà uno di questi, anche lui può alzare l’asticella. Può diventare quello che oggi è Rrahmani. Il Napoli sarà impegnato su più fronti e si badi bene, bisognerà entrare nella logica dei co-titolari per ruoli. Eccetto qualche ruolo ben definito, non ci sono titolari e riserve, ma due giocatori che si giocano il posto ogni settimana.

La maglia nuova incarna lo spirito d’appartenenza. Nel corso degli anni, il presidente De Laurentiis, secondo me, è stato molto motivato da Valentina sull’identità napoletana. Sono orgoglioso di toccare con mano la maglia del Napoli per tutto ciò che c’è in questo azzurro. Bisogna fare i complimenti a chi ha virato sulla napoletanità, quindi brava Valentina e il team design.

È un Conte molto democratico che sa e ha la consapevolezza di dover dire al mondo calcistico che tra i favoriti in Italia c’è il Napoli. Nella storia del club è avvenuto solo una volta, nella stagione 1987-88, di essere la favorita, però cadde clamorosamente sul traguardo. Conte vive di pressioni e più pressione c’è, più compatta la squadra per arrivare all’obiettivo. In conferenza mi è piaciuto moltissimo.

La Champions? Ha fatto bene Conte a ricordare che PSG e Man City sono delle new entry degli ultimi anni. Mi piacerebbe che il Napoli superasse il girone per arrivare magari ai quarti com’è successo due anni fa”.