Ancelotti: "Rigore Zielinski non ha motivo d'esistere. Con le nuove regole è peggio, non sarà mai oggettivo"

Nella conferenza stampa odierna, Carlo Ancelotti è tornato sulle polemiche legate alla gara di Firenze, ribadendo con forza che non c'è rigore per fallo di mano di Zielinski.
A Firenze meglio a due o tre a centrocampo? Cosa ti rimane? "A tre abbiamo giocato gli ultimi 10', ma per difendere bassi. Se vuoi pressare alto non puoi giocare a tre. E' rimasto il sapore della vittoria, su un campo ostico, con delle difficoltà evidenziate dai tre gol subiti ma che sono nati da un rigore che non aveva modo di esistere e da un angolo in cui siamo mancati difensivamente".
Le nuove regole? In che direzione va il gioco del calcio? "Quella sul fallo di mano ha complicato le decisioni dell'arbitro. Si prova a renderlo oggettivo, ma alcune situazioni sono solo a discrezione dell'arbitro. Spero si faccia un passo indietro, diventa complicatissimo, ci sono già state 3 situazioni alla prima giornata, quella di Zielinski, quella di uno dell'Udinese e quello di Cerri a Cagliari, due rigori e uno non punito e credo che quella più giusta sia quella di Udine. Da piccoli ci insegnano a saltare con le braccia, non come i birilli. Spero si faccia un passo indietro, è una decisione complicata che spetta all'arbitro e resta soggettiva, non si possono catalogare oggettivamente. Le mani a volte si usano per coprirti, il contatto è lecito nel calcio".
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