Bellinazzo: "In estate nessuna italiana avrà la forza economica del Napoli! Ecco tutti i numeri"

Il giornalista de Il Sole 24 ore, uno dei massimi esperti di economia applicata al calcio in Italia, è intervenuto nel corso de 'Il Napoli su Telecapri'
10.04.2024 11:20 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Bellinazzo: "In estate nessuna italiana avrà la forza economica del Napoli! Ecco tutti i numeri"
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Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 ore, uno dei massimi esperti di economia applicata al calcio in Italia, è intervenuto nel corso de 'Il Napoli su Telecapri', trasmissione in onda su Telecapri: "Potrà sembrare strano, visto il fatturato più alto, ma il Napoli sta meglio delle altre. Il Milan è messo un po' meglio di Juventus e Inter, ma tutti e tre i club hanno risorse inferiori rispetto al Napoli in questo momento, portandosi dietro il successo economico, oltre che sportivo della scorsa stagione. Ha molto fieno in cascina il Napoli. Il Napoli ha una proprietà che negli anni non ha immesso nulla nel club, perché il club ha scelto la linea dell'autofinanziamento, quindi la società si è retta sulle sue gambe, ossia sui tifosi, sui diritti tv, sulle plusvalenze, sulla capacità di valorizzare i calciatori acquistati. Questo lo sottolineo perché evidentemente ogni mossa del Napoli deve sempre rispondere a un principio di oculatezza e di equilibrio, perché quando il Napoli ha fatto il passo più lungo della gamba e non ha avuto gli introiti Champions è andato in rosso. Nei due anni antecedenti al 2023 il Napoli ha fatto due rossi in bilancio, per oltre 100 milioni di rosso, che hanno bruciato il tesoretto che aveva prima. Nessuna società in Europa ha vinto abbassando il monte-ingaggi, è stato una sorta di miracolo".

Se ADL attingerà dalle riserve economiche (secondo il presidente pari a 150 milioni, ndr)? Il Napoli ha anche quest'assegno in bianco chiamato Victor Osimhen, che probabilmente andrà a Parigi e il Qatar ha le risorse necessarie per sborsare l'intera cifra della clausola, che dovrebbe essere di 120-130 milioni di euro. Anche se dovesse essere pagata a rata, l'entrata di competenza e la plusvalenza la iscrivi a bilancio nell'anno in cui vendi, la rateizzazione poi è un discorso di disponibilità liquida. Se Osimhen andrà via per l'intera cifra della clausola il Napoli fa una plusvalenza superiore ai 100 milioni di euro perché il Napoli utilizza un movimento diverso dagli altri club sugli ammortamenti e il costo del cartellino di Osimhen è stato quasi completamente ammortizzato.

Il Napoli ha sempre viaggiato sull'equilibrio. Da un lato i costi e dall'altro le entrate strutturali, ossia ricavi da stadio e commerciale, che dovevano sempre essere bilanciate tra loro. Il Napoli viaggia a una media tra 150 e 170 milioni per entrate strutturali. L'anno dello Scudetto è stato importante da questo punto di vista perché le politiche sullo stadio hanno cominciato a funzionare, per la prima volta i ricavi strutturali sono cresciuti fino a oltre 200 milioni. I nostri calcoli bisogna farli su questo dato, non sui ricavi superiori a 350 milioni perché lì ci sono anche i ricavi Champions, le plusvalenze e quindi non degli introiti fissi.

Questo valore va confrontato con quello dei costi certi. I costi certi sono quelli legati alla rosa. Gli ingaggi ma anche gli ammortamenti. L'Inter, ad esempio, fa una politica di parametri zero, lì non si compra il cartellino e quindi ammortamento zero. Il risparmio non è totale, perché poi comunque dei soldi devi darli all'agente in termini di commissioni. Nei costi del lavoro rilevanti devi considerare anche le commissioni perché il giochetto è stato scoperto. Il Napoli oggi si trova sui 200 milioni tra ingaggi e ammortamenti, considerando anche il rinnovo di Osimhen a 10 milioni avvenuto a stagione in corso. Il Napoli ha una forza economica enorme in termini di cassa, di liquidità, che non ha né l'Inter né la Juventus né il Milan".